Anche a Lamezia giornata nazionale Avo, giovedì e sabato prossimi
2 min di letturaGiovedì 26 e sabato 28 ottobre
Comunicato stampa:
“Io sono Avo”. L’identità e la missione dei volontari ospedalieri è il tema scelto per la nona giornata nazionale Avo che si svolgerà anche a Lamezia tra giovedì 26 e sabato 28 ottobre, promossa dall’Avo lametina “Gabriella Grandinetti”, presieduta da Maria Lupia Palmieri.
Il primo momento dell’iniziativa sarà la partecipazione alle celebrazioni per i venticinque anni di sacerdozio del sacerdote lametino don Carlo Cittadino, che vedranno i volontari ospedalieri presenti alla santa messa di giovedì 26 ottobre alle 19 in Cattedrale.
Sabato 28 ottobre, tutta la giornata, i volontari Avo saranno presenti su Corso Giovanni Nicotera, di fronte l’edificio scolastico Maggiore Raffaele Perri, con un banchetto informativo dove i cittadini potranno avere informazioni sulle attività dell’associazione e sul prossimo corso di formazione per volontari ospedalieri in programma a fine novembre.
La giornata nazionale dell’Avo lametina si concluderà sabato 28 ottobre alle 18 al santuario di S. Antonio di Padova, con la santa messa presieduta dal parroco fra Angiolo Solano.
Presente a Lamezia da tredici anni, l’Avo lametina, seguendo i valori e i principi della grande famiglia dei volontari ospedalieri nata a Milano quasi 40 anni fa su intuizione del professore Erminio Longhini e poi diffusasi in tutta Italia, svolge in alcuni reparti dell’ospedale Giovanni Paolo II un servizio di ascolto e prossimità ai degenti e ai loro familiari, con un’attenzione particolare ai pazienti che oltre alla malattia vivono il dramma della solitudine.
Oltre al servizio settimanale svolto dai volontari nei reparti, ogni anno i volontari ospedalieri allietano gli ammalati con iniziative particolari in occasione del Natale, della giornata del malato, della domenica delle Palme e della festa dei nonni, iniziative che recentemente hanno coinvolto anche alcune case di riposo del territorio lametino.
Alla base della missione dei volontari Avo, la consapevolezza che il malato, in ospedale o nelle case di riposo, oltre che di cure, ha bisogno di essere ascoltato, di incrociare uno sguardo di amore e di coltivare speranza attraverso i semplici gesti di attenzione e prossimità.