Lamezia. Giornata di spiritualità del Cenacolo di preghiera del Carmine a Paravati
2 min di letturaIl Cenacolo di preghiera della Parrocchia del Carmine di Lamezia Terme vivrà una Giornata di spiritualità a Paravati all’inizio delle attività per il nuovo anno pastorale
I pellegrini, a bordo di pullman, accompagnati dal parroco don Pino Latelli e da Pina Molinaro, responsabile del Gruppo Cenacolo di preghiera, partiranno domani 12 ottobre alla volta della frazione del comune di Mileto.
“Questa esperienza di spiritualità nel luogo dove è vissuta Natuzza Evolo, darà l’opportunità di vivere un momento significativo, all’inizio del nuovo anno pastorale, attraverso l’esperienza mistica della serva di Dio Natuzza Evolo, di rigenerare la vita spirituale dei partecipanti e di rafforzare i legami di fraternità all’interno della comunità. Inoltre, consentirà di pregare con forza insieme a tutti gli uomini di buona volontà per implorare il grande dono della pace per il mondo intero”.
“A mamma Natuzza, con cuore aperto e desideroso di incontrare il Signore in un clima di preghiera e condivisione – fa eco Pina Molinaro – affideremo il mondo intero, la nostra diocesi, la nostra comunità, le nostre famiglie, sofferenze, dolori e speranze e tutto il cammino di preghiera che faremo nel corso del nuovo anno pastorale”.
Al loro arrivo a Paravati i fedeli lametini saranno accolti dal parroco emerito del piccolo centro don Pasquale Barone, presidente della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e da Padre Michele Cordiano, direttore dei Cenacoli e primo rettore della chiesa “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati (Vv), edificio di culto, per il quale la Serva di Dio Natuzza Evolo, “si è spesa con grande generosità fino agli ultimi anni della sua vita”.
I partecipanti assisteranno prima alla proiezione di un filmato sulla vita di Natuzza e sulle attività della Fondazione e quindi, dopo alcune meditazioni sul tema “La Chiesa sinodale nel mondo” e in particolare “La partecipazione dei laici e le sfide poste dalla società contemporanea” tenute da don Pasquale e da Padre Michele, reciteranno il santo Rosario e parteciperanno alla celebrazione della Santa Messa. Naturalmente, i pellegrini pregheranno anche sulla tomba che custodisce i resti mortali di Natuzza Evolo.