Lamezia. Giorno della memoria con “Maus” di Spiegelman per gli allievi del servizio I Care
2 min di letturaIn occasione del giorno della memoria, i bambini e i ragazzi che frequentano I Care, il servizio gratuito di aiuto allo studio promosso dall’ Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica “Antonio Saffioti”, hanno vissuto un momento di ascolto e riflessione insieme ai docenti volontari.
Negli orari del servizio pomeridiano, si sono ritrovati nel giardino dei giusti, nel cortile di palazzo Nicotera- Severisio, luogo che richiama tutte le donne e tutti gli uomini che hanno scelto di non voltarsi dall’altra parte e di opporsi alla ferocia che ha segnato le grandi tragedie del XX secolo.
Dopo aver condiviso con i giovani allievi il significato di un luogo che lega idealmente Lamezia a Gerusalemme e ai giardini dei giusti nati in tante città italiane e del mondo, la vicepresidente dell’Osservatorio Michela Cimmino ha mostrato alcune pagine di “Maus”, il racconto del fumettista statunitense Art Spiegelman.
Pubblicato a puntate negli anni ’80 sulla rivista di sperimentazione grafica Raw, fondata dallo stesso Spiegelman, Maus racconta la storia di una delle più grandi tragedie dell’umanità, l’Olocausto, visto con la lente deformante della satira, che associa i “personaggi” della tragedia a tre categorie di animali: i topi, i gatti e i maiali. Considerato uno dei capolavori assoluti dell’arte sequenziale e uno dei patrimoni della narrativa novecentesca, il libro ha ridato centralità al dibattito sul linguaggio fatto di parole e immagini, che è appunto il fumetto.
Un genere e un linguaggio, quelli del fumetto, capaci di appassionare e coinvolgere i più piccoli di tutte le generazioni, scelto dai docenti volontari dell’Osservatorio per soffermarsi a riflettere insieme, docenti e allievi, in un giorno che è simbolo e richiamo a una memoria attiva, a trasformare il ricordo della più grande tragedia del XX secolo in coscienza civile, in responsabilità personale e collettiva. Un’occasione di arricchimento che, nello spirito del servizio I Care che pone al centro la relazione e il rapporto tra i ragazzi e la comunità, si è rivelata per docenti e allievi un’ulteriore esperienza concreta di quel “prendersi cura” di cui l’Osservatorio “Saffioti” si fa promotore.