Lamezia. I giovani di Fronti ribattono a Cutrì

Fenomeno che a nostro malgrado non avviene ogni anno ma che vede durante la tornata delle campagne elettorali, greggi di politici essere accompagnati su in collina per poi riscendere velocemente in pianura.

Questo è il motivo per cui la popolazione continua a rimanere sofferente e indignata di fronte a chi non la reputa come tale ma la considera nient’altro che un seggio elettorale.

Riconosciamo nella storia politica del paese l’impegno che alcune persone hanno dato, battendosi per il bene comune.

Ad oggi siamo noi, alcuni dei giovani di Fronti, a vedere in ciò che è stato Storia ma nessun presente.

Bisognerebbe cambiare punto di vista e vedere in maniera sincronica quello che oggi è il Paese. Ci piacerebbe parlare di ideologie di destra e di sinistra ma questo diventa del tutto inutile quando i problemi sono di origine primaria. Non siamo qui a dire quanto è grande la piazza del nostro paese o quanto sia stata utile l’area adibita a parco giochi ma critichiamo il modo in cui queste oggi giacciono.

Chiediamo la tutela del diritto alla salute (una probabile guardia medica), chiediamo il decoro urbano (che duri cinque anni e non solo al passaggio del gregge), chiediamo una viabilità che ci faccia sentire cittadini degli anni 2000, chiediamo un maggiore potenziamento dei servizi pubblici (trasporto, acqua, raccolta della spazzatura e collegamenti fognari).

È per questo che noi come gruppo di giovani abbiamo deciso di farci portavoce in maniera diretta e attiva attraverso la candidatura di Mariachiara Muraca e appoggiare a pieno il programma portato avanti dal candidato a sindaco Silvio Zizza per il M5S.

Pertanto oltre a chiedere il sostegno e l’aiuto della nostra popolazione approfittiamo dell’occasione per dire grazie a chi c’è stato- non siamo altro che il frutto della loro noncuranza.

Porgiamo un invito alle scuse piuttosto che alle critiche.