Lamezia-Gizzeria: allerta sanitaria sulla qualità dell’acqua
2 min di letturaRecenti campionamenti effettuati dall’associazione Mare Pulito nelle acque marine e fluviali di Lamezia-Gizzeria hanno sollevato preoccupazioni significative riguardo la qualità delle acque a seguito di elevati livelli di contaminazione batterica
I risultati, a cura del Lab PC-SMARTech e del Laboratorio di Chimica dell’ambiente (SILA) del Dipartimento CTC dell’Università della Calabria, rivelano un quadro allarmante, soprattutto per quanto riguarda la foce del Fiume Piscerà.
Risultati dei Campionamenti:
-Acqua Marina: L’analisi dell’acqua marina antistante la foce del Fiume Piscerà ha mostrato livelli di batteri indicativi di scarichi fognari nei limiti di legge, rivelando un risultato conforme e rassicurante per i bagnanti.
-Foce del Fiume Piscerà: il campione prelevato direttamente alla foce del fiume ha evidenziato risultati allarmanti. I livelli di Escherichia coli sono risultati ben tre volte superiori al limite di legge, mentre i livelli di Enterococchi intestinali hanno superato di sedici volte il valore massimo consentito. Questa evidenza indica una grave contaminazione, attribuibile a scarichi fognari diretti nelle acque del fiume.
Impatti sulla Salute e sull’Ambiente
La presenza di Escherichia coli e Enterococchi intestinali è associata a un alto rischio di malattie trasmissibili attraverso l’acqua. Questi batteri possono provocare infezioni gastrointestinali e altre patologie che possono rappresentare una minaccia, soprattutto per bambini e persone con un sistema immunitario compromesso.
Inoltre, la contaminazione delle acque fluviali può avere un effetto domino sull’ecosistema locale e sulla fauna acquatica. La salute degli habitat naturali è compromessa, con potenziali ripercussioni significative sulla biodiversità.
Le autorità competenti sono chiamate a intervenire con urgenza per identificare le fonti di inquinamento e implementare misure correttive. È fondamentale monitorare costantemente la qualità delle acque e informare la popolazione sui rischi sanitari connessi.
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