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Lamezia, Grandinetti al PD: ci vuole senso di responsabilità per vincere

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“Noi vogliamo difendere Lamezia da interferenze esterne che non vogliono una città forte”

Comunicato Stampa

La situazione attuale è paradossale. Anche se al momento mi trovo fuori Lamezia per lavoro, il dibattito interno al Partito Democratico mi spinge a riflettere e a esprimere il mio pensiero. Leggo con attenzione quanto scritto dai Giovani Democratici e, solo nella parte finale del loro intervento, con motivazioni diverse, mi trovo pienamente d’accordo: non possiamo permettere che il PD continui a essere frammentato dalle correnti e dominato dai “cacicchi” di turno. Anch’io, nel 2015, ho subito decisioni dell’ultimo minuto che hanno vanificato il lavoro svolto fino a quel momento, imponendo un candidato esterno al PD.

Nonostante ciò oggi sono ancora nel Partito Democratico perché lo considero un baluardo contro le derive anti-diritti civili dei deboli e fragili che attraversano l’Italia e il mondo intero. Nel mio piccolo, voglio dare il mio contributo per rafforzarlo e rinnovarlo.Proprio in quest’ottica, voglio ribadire che il PD aveva deliberato, già a novembre, la candidatura di Doris Lo Moro da presentare al tavolo del centrosinistra, prima ancora del commissariamento.

È stato il PD, con i suoi organi regolarmente eletti in congresso, a prendere questa decisione. E oggi, molti iscritti che in passato avevano criticato, giustamente o ingiustamente, il metodo da noi adottato – ma non la candidatura di Lo Moro – hanno scelto, con senso di responsabilità, di restare uniti. Ero presidente del circolo di Lamezia all’epoca del commissariamento e sono stato commissariato insieme al segretario Masi e ai tanti membri del direttivo che fino ad allora avevano lavorato sodo.

Più volte mi sono chiesto retoricamente perché ci avessero commissariato. Forse per lo stesso motivo per cui i Giovani Democratici, in maniera diversa, denunciano prepotenze interne ed esterne. È il momento della responsabilità e dell’unità, per il bene della nostra comunità. Noi vogliamo difendere Lamezia da interferenze esterne che non vogliono una città forte e da personaggi interni che hanno rapidamente vestito i panni della prepotenza e delle gelosie.

Non ho più l’età per fare politica per ambizione personale, ma ho e continuerò ad avere l’età per difendere Lamezia con tutta la mia forza politica e imprenditoriale, con determinazione e coerenza.

Voglio concludere con le parole di Doris Lo Moro: “Non si può fermare un treno in corsa”. Il mio auspicio è che il PD si allinei immediatamente su questa linea e si vinca. Se ce lo fossimo scordato a questa candidatura, hanno dato l’approvazione quasi tutti i partiti di centrosinistra  e tante associazioni con al loro interno tanti simpatizzanti del centrosinistra. Manca solo il PD, vi sembra normale? Andiamo avanti uniti e vinceremo, cambiando le sorti di Lamezia e lo dico anche  a voi Giovani Democratici.