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Lamezia, il Tar rimanda la sentenza per il ricorso contro lo scioglimento

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Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme - Lameziatermeit

Paolo Mascaro, sindaco di Lamezia Terme

LAMEZIA. Ricorso contro lo scioglimento per mafia dell’ente comunale: il Tar del Lazio ha trattenuto la causa in decisione. La sentenza dovrebbe essere emessa fra una ventina di giorni.

Tutto rimandato, dunque! Ci si aspettava che il Tribunale amministrativo regionale del Lazio decidesse oggi sul ricorso avanzato dall’ex sindaco Paolo Mascaro contro il provvedimento del consiglio dei ministri che ha sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Invece i giudici si sono riservati di decidere. L’udienza, tenutasi a Roma e terminata poco fa, è durata una quindicina di minuti. Mascaro ha presenziato con i suoi avvocati Dina Marasco e Pietro Palamara. L’avvocatura dello Stato era rappresentata dall’avvocato Tito Varrone. L’ex primo cittadino lametino ha esposto le sue ragioni ai giudici del Tar per una decina di minuti; il rappresentante dell’Avvocatura ha relazionato per pochissimi minuti. Contattato telefonicamente, Mascaro si è detto sereno e fiducioso per il buon esito del procedimento. Se i giudici dovessero accogliere il ricorso, Mascaro e l’amministrazione ‘mandata a casa’ il 27 novembre 2017 per il provvedimento ministeriale sarebbero riabilitati. In caso contrario verrebbe confermata la decisione del consiglio dei ministri: la storia di Lamezia annovererebbe nei suoi annali il terzo scioglimento per mafia in meno di trent’anni. m.s.

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