Lamezia in lockdown. Negozi chiusi e un manifesto di morte per l’economia
2 min di letturaLAMEZIA. Con il nuovo lockdown i commercianti lametini dichiarano la morte dell’economia calabra.
Da ieri sera molte attività commerciali del territorio, allo scoccare del coprifuoco, hanno deciso di affiggere alle serrande dei negozi un necrologio che annuncia la morte dell’economia calabra. “Con profondo dolore, comunichiamo alla cittadinanza calabra che a causa del DPCM e delle misure economiche imposte dal governo Conte, si sono definitivamente spenti: il diritto al lavoro, alla scuola, alla salute nonché – continua il necrologio – la morte dell’economia calabra.
Ne danno il triste annuncio, i commercianti gli artigiani, i ristoratori, gli imprenditori ed i liberi professionisti. I funerali – conclude il necrologio – in data da destinarsi DPCM permettendo. Né fiori, né ristori, né bonus, ma aiuti concreti”. Questo il messaggio disperato lanciato dagli esercenti della città di Lamezia Terme ad un governo, che dopo anni di tagli e commissariamenti alla sanità regionale, decide di prendersi nuovamente gioco dei calabresi, annunciando la zona rossa e la morte di un’economia già di per sé al collasso. “Noi lo sappiamo – continuano i commercianti – che la chiusura non è dovuta al numero di casi, ma alla vostra incompetenza nel gestire l’emergenza, ed ancora una volta, saranno i calabresi e gli italiani tutti ad avere la peggio”.