Lamezia. Inaugurata la nuova sede del Movimento Indipendenza

Il Movimento Indipendenza ha aperto la sua sede per l’area di Lamezia Terme sabato 6 aprile in via Adda 135

La conferenza stampa successiva, presieduta dal segretario nazionale Gianni Alemanno, ha fornito ulteriori dettagli sulle attività e gli obiettivi del movimento.

La sede servirà come punto di riferimento per l’area di Lamezia Terme e l’hinterland del Lametino.

Il responsabile Organizzativo e Tesseramento provinciale di Catanzaro, Antonio D’Alessi, ha ringraziato i presenti e ha spiegato le ragioni che lo hanno portato a unirsi al movimento insieme all’avvocato Isabella.

Antonella Folino (vice coordinatrice regionale) ha sottolineato l’importanza di questo nuovo movimento, che darà voce ai cittadini calabresi. È emerso anche il desiderio di riprendere la politica in modo serio per affrontare le molte condizioni di crisi che affliggono la Calabria.

Luigi Colosimo (coordinatore provinciale) evidenzia la necessità di riprendere a fare politica in modo serio per affrontare le criticità presenti in Calabria e nel sud in generale, come il peggioramento quotidiano della situazione e il fenomeno della migrazione. L’obiettivo è arginare questi problemi e riportare la gente a partecipare attivamente attraverso il voto.

Giuseppe Isabella (segretario area Lamezia e hinterland) sottolinea invece l’importanza di rendere la politica più inclusiva e di avvicinare la gente ad essa a livello locale. Si propone di dimostrare che unendo le forze si possono ottenere risultati positivi e di ripartire da zero per rilanciare il made in Italy e promuovere la crescita economica e sociale.

Il Sen. Francesco Bevilacqua (coordinatore regionale) evidenzia l’importanza di avere una sede a Lamezia come segno tangibile della presenza e dell’impegno politico sul territorio. Con la crisi politica attuale, Bevilacqua sostiene che il loro gruppo può essere un esempio di come si possa fare buona politica ed essere un punto di riferimento per la comunità.

Gianni Alemanno ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza per garantire lo sviluppo e il benessere sociale dell’Italia. Ha criticato l’aumento delle tasse e la sudditanza all’Europa, sostenendo che solo attraverso la sovranità nazionale si potranno affrontare efficacemente i problemi del sud. Ha dichiarato che il Movimento Indipendenza vuole intercettare il malcontento e proporre soluzioni per liberare l’Italia dalla sudditanza.

Alemanno ha concluso criticando aspramente l’autonomia differenziata, definendola una vergogna e un disastro che creerà due Italie separate.