Lamezia, inaugurato il nuovo anno alla scuola “Beato Tommaso Fusco”
2 min readLAMEZIA. In occasione del 17° anniversario di Beatificazione del Beato Tommaso Maria Fusco (proclamato beato dal papa Giovanni Paolo II il 7 febbraio 2001) lo scorso 11 ottobre, è stato inaugurato il nuovo anno scolastico 2018/19 per gli alunni della scuola primaria paritaria di Lamezia Terme, intitolata al Servo di Dio.
La decisione di far coincidere le due importanti occasioni, nasce dalla volontà delle suore ivi presenti come educatrici, appartenenti all’ordine delle “Figlie della carità del preziosissimo sangue”, di sottolineare l’indirizzo cattolico dell’istituto che unendosi alla valenza educativa della cultura, segna un connubio imprescindibile per l’educazione delle nuove generazioni.
Iniziare un nuovo anno scolastico – ha dichiarato la direttrice suor Candida Vecchia – significa per noi, riprendere in mano con decisione e responsabilità, il cammino di crescita umana e culturale dei nostri alunni. Voglio affidare al Signore – ha proseguito suor Candida – questo cammino, a Lui che nella famiglia umana è cresciuto in età, sapienza e grazia, alla scuola di Giuseppe e Maria. Per le educatrici dell’istituto la crescita degli allievi sarà infatti, il risultato di una costante collaborazione tra insegnanti e genitori, tra i quali dovrà esserci un rapporto di rispetto, fiducia ed estrema trasparenza. Iniziare è mettersi su una strada che ha un preciso traguardo, che si è voluto presentare al Signore con un momento di preghiera, alla presenza di don Fabio Stanizzo, incaricato diocesano per le dottrine sociali. Durante la funzione religiosa, don Fabio ha sottolineato l’importanza della scuola, come luogo di formazione professionale ma soprattutto di umanità e senso civico, preparando i più piccoli a diventare uomini e donne d’intelletto, pronti a testimoniare civiltà e l’amore del Signore, proprio sulle orme del beato Tommaso Maria Fusco. Le insegnanti dovranno educare i bambini con amore e dedizione– ha continuato don Fabio – per seminare nel loro cuore, il seme del rispetto altrui, della legalità e renderli liberi attraverso il potere dell’istruzione. “Per educare bisogna amare”, questo il pensiero del Beato portato avanti in un istituto che vede nell’accoglienza, il suo valore aggiunto e che guarda ad ogni bambino nella sua unicità, laddove diversità acquista la mera valenza di arricchimento. La manifestazione è stata scandita dalla melodia dell’orchestra dei bimbi frequentanti l’istituto, con la guida del maestro Francesco Rotella, alla presenza di genitori e nonni.