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A Lamezia incontro di formazione con il prof Giuseppe Iannaccone

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A Lamezia incontro di formazione con il prof Giuseppe Iannaccone

Venerdì 24 Marzo, nell’Auditorium della Scuola sec. di primo grado “Pitagora” si è tenuto un interessante incontro, dal titolo “Etichette e correnti letterarie: quando il nome è un’offesa”, con il prof. Giuseppe Iannaccone, docente di materie letterarie e autore di antologie e storie della letteratura italiana.

L’evento, organizzato dal Liceo Scientifico “Galileo Galilei” e dall’Istituto Comprensivo “Perri-Pitagora”, rientra, come sottolineato dai due Dirigenti Scolastici, la prof.ssa Teresa Goffredo e il prof. Giuseppe De Vita, nel piano di formazione del personale scolastico, fattore determinante per il miglioramento e per l’innovazione del sistema educativo italiano.

Nei saluti iniziali sia la Dirigente Goffredo che il Dirigente De Vita hanno sottolineato quanto la formazione dei docenti sia fondamentale perché finalizzata a migliorare l’azione didattica e la qualità degli ambienti di apprendimento attraverso la ricerca e l’innovazione educativa.

Illuminante in tal senso la conversazione con il prof. Iannaccone che ha voluto evidenziare come talvolta la periodizzazione degli ambiti culturali e la relativa denominazione sia stata una sorta di “camicia di forza”, riduttiva per comprendere pienamente i canoni e gli stilemi letterari di un determinato movimento o corrente letteraria.

Spesso le definizioni, quale l’aggettivo Barocco o ancor più quello di Verismo, sono state date dalla critica con una connotazione fortemente negativa. Il relatore, soffermandosi sulla figura di Giovanni Verga, da sempre considerato il massimo rappresentante del Verismo italiano e quasi voce isolata, ha illustrato quanto fosse invece prolifica una certa lirica “verista” che alla fine dell’Ottocento mirava a rappresentare la realtà senza ipocrisie, anzi, per usare le parole di Benedetto Croce, era volta a <<celebrare la vita terrena>>.

La sollecitazione data dal prof. Iannaccone ai docenti presenti è stata pertanto quella di considerare lo studio della Letteratura italiana con una visione ampia, non irrigidendosi nello svolgimento dei programmi. Risulterebbe particolarmente stimolante una metodologia didattica in cui agli studenti si suggerisce di comparare testi letterari apparentemente distanti, quali l’Inferno di Dante e Se questo è un uomo di Primo Levi, o se venissero invitati a scoprire la letteratura contemporanea, attraverso la lettura di quei magnifici romanzi di formazione frutto della penna di Calvino, Pasolini, Fenoglio, per arrivare ad Elena Ferrante o a Niccolò Ammaniti.

In tal modo si rafforzerebbe lo spirito critico dei giovani studenti, il cui sapere è spesso condizionato da fonti non propriamente scolastiche, come evidenziato dal prof. Cartella, docente del Liceo Scientifico, ma stimolerebbe ad affrontare la didattica con uno “modus operandi” più nuovo, come auspicato dalla prof.ssa Maria Antonietta Torchia, docente della Scuola sec. di primo grado Pitagora.

L’incontro è stato realizzato in collaborazione con l’agenzia editoriale di Paola Murano e con TRECCANIGIUNTI, ente accreditato dal MIUR quale soggetto che offre formazione certificata ai docenti.

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