Lamezia Terme. Incontro PSI, INAIL e ASP per rilancio del polo integrato
3 min di letturaDopo decenni di ritardi e di rinvii e di molteplici e variegate inaugurazioni i Cittadini hanno il diritto di poter utilizzare le disponibilità specialistiche oggi inspiegabilmente mancanti
Comunicato Stampa
Nei locali del Polo Integrato INAIL-ASP, della Fondazione Terina, la delegazione del PSI, composta dalla responsabile di Lamezia Terme Liotta, il segretario provinciale Amato, il segretario regionale Incarnato, ha incontrato i Responsabili dell’INAIL presenti con lo staff direttivo e amministrativo al completo ed il Responsabile dell’ASP Dr Calderazzo.
All’incontro è stato presente il presidente della Fondazione Terina avv. Gennarino Masi.
Dopo oltre due ore di confronto sullo stato attuale della struttura e della attività che vi si svolge, abbiamo avuto la conferma che il Polo Integrato ASP-INAIL non è funzionante perché le attività che avrebbe dovuto svolgere l’azienda sanitaria provinciale non sono state attivate.
Non sono stati attivati i 40 posti letto assegnati e non utilizzati da anni nel nostro Ospedale in attesa di esser attivati proprio nella sede del Centro Protesi, non è stato impegnato il Personale assunto per lo scopo composto da 56 figure professionali specializzate che non sono nemmeno presenti in quella sede, anche gli arredi che erano predisposti sono stati utilizzati per altre necessità.
Anche lo spostamento dal nostro Ospedale in quella sede del reparto di Riabilitazione non funziona.
Al momento in quella sede è funzionante il Centro Protesi INAIL che svolge anche attività di officina protesica dalla fine del 2019 e il Centro Polispecialistico sempre dell’INAIL.
L’attività è quotidiana e non ha subito fermi anche in corso di pandemia ed è stata dichiarata la volontà di continuare l’attività anche di officina protesica che si deve considerare in una fase iniziale e in sofferenza per il mancato apporto della possibilità di ricovero previsto, come funzione dell’azienda sanitaria provinciale nel Polo Integrato e mancante.
Nella sostanza abbiamo constatato che il Polo Integrato non è stato attivato e che non vi è alcun progetto di attivazione, d’altronde un decennio di commissariamento non ha certamente favorito la risoluzione del problema, sancendo, ove mai ce ne fosse bisogno, il fallimento dell’esperienza commissariale della sanità calabrese.
Perciò vi sono motivazioni urgenti e necessarie per la definizione degli impegni e della responsabilità della ASP di Catanzaro e della Regione.
La dirigenza dell’ASP disponga la immediata attivazione dei 40 posti letto di riabilitazione nel nostro Ospedale in attesa che siano completate le procedure necessarie che prevedono anche l’accreditamento che sembra mancare.
Vi sono, infatti, oltre i posti letto assegnati dal 2012, anche il personale specializzato assunto per la finalità e gli arredi adeguati.
La dirigenza dell’ASP provveda a ripristinare, sempre in attesa della attivazione del Polo Integrato, il reparto di riabilitazione ambulatoriale nel nostro Ospedale.
Il PSI regionale si ritiene impegnato ad una riconsiderazione in sede regionale della convenzione con l’INAIL che comporta anche la cessione in comodato gratuito dei locali.
Dopo decenni di ritardi e di rinvii e di molteplici e variegate inaugurazioni i Cittadini hanno il diritto di poter utilizzare le disponibilità specialistiche oggi inspiegabilmente mancanti.