Lamezia. Installato defibrillatore pubblico sul lungomare Falcone Borsellino
3 min di letturaL’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Calabria Cardioprotetta”. E’ il quarto presidio in un anno nella città della Piana
Un nuovo defibrillatore semiautomatico pubblico è stato installato ieri a Lamezia Terme sul lungomare Falcone – Borsellino, area residenziale particolarmente popolata nel periodo estivo, ormai da diversi anni punto di aggregazione di tanti cittadini e appassionati di attività sportiva durante tutto l’anno.
Si tratta del quarto presidio salvavita pubblico installato nel giro di un anno nel comune lametino grazie ai contribuiti dei cittadini, dopo la postazione di via Colonnello Cassoli nel centro di Nicastro, in Piazza V Dicembre a Sambiase e in piazza Italia a S. Eufemia, installate tra l’estate e l’autunno 2021.
A promuovere le raccolte fondi e le campagne di sensibilizzazione sulla cultura del primo soccorso e della cardioprotezione, l’associazione “Calabria Cardioprotetta”, nata un anno fa dall’iniziativa del cardiologo lametino Giuseppe Colangelo e attualmente guidata dal presidente Alfredo Latelli.
“Immaginate che ogni anno una città come Lamezia scompaia. É questo il bilancio annuale della morte cardiaca improvvisa, un’emergenza silenziosa che troppo spesso fa notizia solo nei casi eclatanti, ma può riguardare tutti noi”, ha detto il cardiologo Giuseppe Colangelo all’iniziativa promossa sul lungomare per l’installazione del nuovo presidio.
“L’attività – ha proseguito Colangelo che questo gruppo che ha la sua base operativa a Lamezia Terme ma sta “contagiando” tutta la Calabria e anche al di fuori della nostra regione, attraverso la diffusione della cultura del primo soccorso e della prevenzione, parlando con i cittadini ed entrando nelle scuole, ha portato nel giro di un anno all’installazione di quattro defibrillatori pubblici, coinvolgendo tanti cittadini, associazioni, istituzioni, tanti operatori sanitari che credono nella sfida di cardioproteggere le nostre comunità attraverso defibrillatori pubblici, formazione di operatori Bls-d tra i cittadini “laici”, comportamenti ispirati alla prevenzione e alla responsabilità”.
Ha sottolineato l’entusiasmo e il coinvolgimento dei cittadini il presidente Alfredo Latelli ribadendo “l’importanza di fare ciascuno la propria parte, come hanno fatto i tanti cittadini che, con i loro singoli contributi, hanno consentito di realizzare ciò che a Lamezia un anno fa non c’era: quattro presidi salvavita in quattro punti strategici della città. Prossimo obiettivo sarà il parco “Peppino Impastato” dove nei prossimi mesi sarà installato un nuovo defibrillatore pubblico”. Dall’associazione un ringraziamento a tutti i cittadini, imprenditori e associazioni che liberamente hanno offerto il loro contributo, ai fratelli Francesco e Giovanni Mancuso, al consorzio “Marinella” e quanti a vario titolo si sono impegnati per raggiungere l’obiettivo.
Presenti l’onorevole Domenico Furgiuele, che ha lodato un’iniziativa che “è frutto della volontà e dell’amore di tanti cittadini che hanno creduto in un progetto e lavorato per realizzarlo, contribuendo anche a supplire carenze del pubblico”, e il vicepresidente del consiglio comunale di Gizzeria Alberto Roppa. Presente una rappresentanza dell’associazione lametina Avas
Nel pomeriggio simulazione di un intervento in caso di arresto cardiaco improvviso al Mariny Beach Club, a cura del dottore Giuseppe Colangelo e dei volontari di Calabria Cardioprotetta, che ha suscitato interesse e coinvolgimento da parte dei presenti, soffermandosi sull’importanza di ridurre al minimo i tempi di intervento e sulla responsabilità dei singoli cittadini.