Lamezia. Lega, un gazebo per il Decreto Sicurezza
3 min di letturaAnche a Lamezia Terme sabato 27 e domenica 28 è stato allestito il gazebo della “Lega Salvini” in modo da promuovere e spiegare ai cittadini lametini il Decreto sicurezza voluto espressamente dal nostro Leader e Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Comunicato Stampa
Sul fronte immigrazione, il decreto prevede il raddoppio dei tempi di trattenimento nei Centri di permanenza per il rimpatrio: da 90 a 180 giorni; l’abrogazione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari sostituiti con permessi per meriti civili o per cure mediche o se il Paese di origine vive una calamità naturale.
“La protezione umanitaria viene normata con sei fattispecie specifiche, non ci sarà più la libera interpretazione del singolo”, ha spiegato Salvini. “Per i richiedenti asilo la sospensione della domanda d’asilo è prevista in caso di pericolosità sociale o in caso di condanna in primo grado”, ha chiarito Salvini. Quanto agli Sprar continueranno ad esistere ma “limitatamente ai richiedenti di protezione umanitaria e ai minori accompagnati”.
Il dl Salvini prevede, inoltre, l’ampliamento dei reati che provocano la revoca del permesso di rifugiato (violenza sessuale, spaccio di droga, violenza a pubblico ufficiale); la revoca della protezione umanitaria ai cosiddetti ‘profughi vacanzieri’; l’esclusione del gratuito patrocinio nei casi in cui il ricorso è dichiarato improcedibile o inammissibile: le spese processuali non saranno più a carico dello Stato.
Sicurezza. Per quanto riguarda le ‘disposizioni in materia di sicurezza pubblica, prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa’, il decreto prevede una stretta sul noleggio di furgoni che potrebbero essere utilizzati per attentati terroristici; l’estensione del daspo per i sospettati di avere a che fare con il terrorismo internazionale; mentre per gli stranieri considerati una minaccia per la sicurezza nazionale scatterà la revoca della cittadinanza.
Inoltre, il dl contempla il potenziamento degli organici dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alle mafie; la possibilità per il personale della polizia locale di accedere alla banca dati interforze delle forze di polizia; l’estensione del daspo urbano anche ad aree quali mercati e fiere.
Inoltre, la sperimentazione di armi ad impulsi elettrici (taser) da parte di operatori della polizia municipale di Comuni con più di 100.000 abitanti; l’inasprimento delle sanzioni nei confronti di coloro che promuovono o organizzano l’invasione di terreni o edifici e l’ampliamento della possibilità dell’utilizzo dello strumento investigativo delle intercettazioni telefoniche per coloro che commettono tale reato.
Il gazebo è stato organizzato dal Segretario cittadino Arch. Francesco Materazzo e da tutto il gruppo dirigenziale di Lamezia Terme, ha visto la presenza dell’Onorevole Domenico Furgiuele sempre presente in prima persona sul territorio lametino e non solo ed è grazie al suo lavoro incessante che il nostro partito sta arrivando velocemente e concretamente su tutto il territorio calabrese.
Segretario cittadino
Arch. Francesco Materazzo