Lamezia. Il Liceo Galilei a lezione di prevenzione per contrastare i rischi dei botti natalizi
2 min di letturaRiconoscere i pericolosi risvolti dei botti natalizi, sapere cosa fare e cosa non fare, ma anche riflettere sul significato reale del Natale che non è certamente legato ai botti
È questo il contenuto di una lezione che si è svolta martedì 12 dicembre al Liceo Scientifico Galilei di Lamezia Terme con gli artificieri del Comando provinciale di Catanzaro.
All’incontro, ha partecipato anche il tenente colonnello Gianluca Zara, accolto festosamente dagli allievi, insieme alla dirigente, gli insegnanti, gli alunni delle classi prime, al maggiore Bruscia, e i marescialli artificieri Gerace e Gigliotti.
La giornata formativa è stata anche l’occasione per i ragazzi per prepararsi con ricerche e approfondimenti.
Le classi prime in particolare hanno proposto una serie di domande e curiosità a cui i due marescialli hanno risposto con cura e con l’intento di effettuare una seria opera di formazione ma soprattutto di prevenzione. L’attività si inquadra nell’ambito di un più ampio progetto seguito dall’Arma dei Carabinieri per la diffusione della cultura della legalità in favore degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Nella circostanza, i rappresentanti dell’Arma hanno sottolineato l’importanza di porre la massima cautela in occasione dei festeggiamenti per le imminenti festività natalizie, rispettando le norme che regolano l’acquisto, il maneggio e l’utilizzo dei petardi e degli artifizi pirotecnici, a salvaguardia della pubblica incolumità. Inoltre, è stata effettuata la simulazione di un intervento per la rimozione di un ordigno esplosivo, mediante l’utilizzo di un apposito robot telecomandato in dotazione agli artificieri dell’Arma.
È stata una bella occasione di approfondimento – ha detto la dirigente Teresa Goffredo – per la quale ringrazio il colonnello Zara, il maggior Bruscia, gli artificieri, che hanno tenuto una lezione di alto valore educativo, gli insegnanti e, le studentesse e gli studenti. Peraltro la lezione e gli interventi degli studenti sono stati l’esempio di un lavoro interdisciplinare e trasversale che ha permesso di toccare argomenti di chimica, fisica, scienze, educazione civica».