Lamezia. Al Liceo Scientifico “Galilei” la mostra fotografica “Non finito calabrese” di Angelo Maggio
2 min di letturaQuando parliamo di “Non finito calabrese” raccontiamo “non la Calabria ma un aspetto della Calabria”, come dichiara Angelo Maggio, curatore della mostra fotografica che racconta proprio questo peculiare aspetto della nostra regione.
Durante l’incontro tenutosi al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme, dopo gli interventi della D.S. Teresa A. Goffredo e della prof. Teodolinda Coltellaro, Angelo Maggio ha mostrato le immagini che spiegano come dalla documentazione dei riti che si svolgono in Calabria sia nata la curiosità verso i molti fabbricati sul territorio caratterizzati da tale incompiutezza edilizia, tanto da divenirne spesso paesaggio integrante.
Un’attualità che non riguarda soltanto l’aspetto paesaggistico e urbanistico ma anche quello politico, spesso come conseguenza di un fallimento delle politiche che negli anni 70 hanno visto il Sud come area sulla quale scaricare ingenti risorse economiche, come gli ammortizzatori sociali.
Argomento che trova un resoconto nel documentario “Oh rovina” di Domenico Lagano, proiettato proprio durante l’incontro con gli studenti del Liceo Scientifico.
Non sono mancati gli interventi che hanno evidenziato quanto questo ingombrante passato e vivido presente possa continuare ad alimentare un certo tipo di gestione da parte della politica, e quelle similitudini con paesaggi e condizioni di altri Stati considerati poveri.
Altri spunti sono emersi riguardo il cambiamento attraverso le immagini ed in rapporto con i social.
Un tema che ha visto solo il suo principio alla conclusione di questa giornata e che sarà certamente il prosieguo per un altro incontro di fronte alla mostra fotografica di Angelo Maggio, presente al Liceo Galilei ancora per molto tempo.
Renato Failla
Foto Ippolita Luzzo