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Lamezia. Lucia (Pd) scrive al prefetto: “Rinviare elezioni comunali e provinciali”

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urna elettorale

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Franco Lucia Pd, scrive al prefetto per differimento elezioni parziali in attesa consiglio di stato e rinvio elezioni provinciali.
On. Viscomi : presto interrogazione al ministro degli Interni su caso Lamezia.

Franco Lucia

Di seguito il testo della missiva di Lucia indirizzata al prefetto di Catanzaro: “Vorrei sottoporre alla Sua sensibilità istituzionale la questione del voto
parziale che dovrà svolgersi in alcune sezioni elettorali della città di Lamezia Terme, in ragione della pronuncia del TAR Calabria n.
2020/2020 del 14/12/2020.

Giova evidenziare che la città della piana è stata attinta da ben 3 provvedimenti di scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose e duole aggiungere che la verifica democratica successiva al terzo scioglimento, mi riferisco alle consultazioni elettorali del 10 – 24
novembre 2019, non ha dato la sensazione che i radicati problemi legati all’etica nella vita pubblica siano stati superati. Francamente, chi auspicava una limpida prova elettorale dopo l’ennesimo caso di scioglimento per infiltrazioni mafiose, è rimasto profondamente deluso. Il Tribunale Amministrativo ha riscontrato vizi ed irregolarità in alcune sezioni, stabilendo che in 4 si dovrà rivotare, in quanto è stata accertata la spregevole pratica della cosidetta “scheda ballerina”, la quale rappresenta purtroppo uno degli strumenti con cui le istituzioni vengono infiltrate ab initio.

Un fenomeno grave, che ha generato il sospetto di fatti penalmente rilevanti, sicchè gli atti del Giudice Amministrativo sono finiti alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che verificherà l’eventuale commissione di reati. Sul presupposto che la gravità del fenomeno non sia stata circoscritta alle sole 4 sezioni che il TAR Calabria ha individuato, uno dei candidati alla carica di Sindaco si è appellato al Consiglio di Stato che ha fissato l’udienza di discussione in data 18 maggio 2021.
Alla luce di quanto appena succintamente descritto, ritengo che la decisione di votare nelle predette 4 sezioni elettorali il 28 marzo 2021 e,
per il turno di ballottaggio, l’11 aprile 2021, possa essere oggetto di una rivalutazione da parte della Prefettura di Catanzaro, alla luce della
imminente pronuncia del Consiglio di Stato. Se quest’ultimo magistrato dovesse rivedere la decisione del TAR Calabria, statuendo di non votare nemmeno nelle 4 sezioni, ovvero di votare parzialmente in più sezioni, ovvero ancora se il Consiglio di Stato dovesse ritenere di annullare le elezioni comunali del novembre 2019, la cittadinanza subirebbe un evidente ulteriore disorientamento.

In sostanza, i cittadini lametini, già sgomenti per fenomeni di alterazione elettorale che ormai si verificano in pochi Paesi del terzo mondo ( nemmeno in tutti), subirebbero un altro colpo di maglio alle loro speranze di vedere ripristinate in città le condizioni di minimale agibilità democratica, a cui il partito che ho l’onore di rappresentare tende e non solo per mere ragioni semantiche.

Il Partito Democratico ritiene che la componente della sfiducia nelle istituzioni produca il massiccio astensionismo che si è registrato nel corso delle elezioni comunali del 2019 e che in Calabria appare sempre più pernicioso, in quanto, pur essendo una legittima forma di protesta all’oltraggio delle istituzioni, paradossalmente ne facilita la permeabilità.

Pertanto, confido che la mia presente istanza possa essere accolta, si tratta di attendere sino al 18 maggio 2021, termine che non pregiudica la vita istituzionale di Lamezia, attesa la gestione commissariale. Vale invece la pena dare certezza del diritto negato ai lametini, certezza che avremo solo a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato, per fortuna straordinariamente imminente, affinchè Lamezia, avviluppata nell’ennesima attesa di un processo, possa alla fine di questo percorso vivere una fase di sana democrazia. In tal senso mi permetto di osservare cha sarebbe auspicabile anche il rinvio delle elezioni provinciali per consentire alla città di Lamezia, seconda in provincia per numero di abitanti, di poter esprimere i propri rappresentanti anche il quel consesso”.

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