Lamezia. Maria Aiello: 41 anni al servizio della comunità lametina
3 min di letturaMaria Aiello brinda ai suoi 41 di servizio vissuti negli uffici comunali e si gode finalmente la sua meritata pensione.
LAMEZIA. Io me ne vado in pensione, ciao! Questa la simpatica dedica sulla torta con cui Maria Aiello ha festeggiato i suoi 41 anni alle dipendenze del Comune. Tutta una vita negli uffici municipali a contatto con la gente e, soprattutto, con gli amministratori che si sono succeduti alla guida della città in tutti questi anni.
Maria Aiello è stata e rimane una figura di gran rilievo per l’organico municipale, un punto di riferimento per l’utenza ma anche per dirigenti, consiglieri, sindaci, commissari: per tutti coloro che di volta in volta sono stati impegnati nella gestione della res publica. Maria Aiello è stata una presenza preziosa e indispensabile anche per noi operatori dell’informazione: ci ha supportato ed accolto sempre con grande disponibilità e cordialità.
Maria non è stata semplicemente una dipendente comunale ma una persona che nei confronti di noi giornalisti ha mostrato stima e affetto in maniera incondizionata e con grande equilibrio senza particolarismi di sorta. Stima e affetto, peraltro, pienamente ricambiati dalla categoria! Sempre sorridente, garbata, signorile; donna elegante e raffinata la cui bellezza esteriore è sempre stata manifestazione piena della sua nobiltà d’animo. La cerimonia di ‘addio al lavoro’ tenutasi in Comune ha confermato i sentimenti di riconoscenza e di gratitudine nei suoi confronti da parte del variegato mondo che vive e transita per gli uffici comunali.
Il commissario prefettizio Giuseppe Priolo ha ringraziato ufficialmente Maria Aiello per il suo impegno indefesso a favore della comunità lametina che ha scandito gran parte della sua vita. Dal canto suo anche Maria ha fatto i ringraziamenti dovuti, riuscendo a fatica a trattenere l’emozione del momento. E, dulcis in fundo, la festa in via Perugini si è conclusa con il conferimento della fascia da sindaco alla signora Aiello che, dopo 41 anni di servizio, certo è la memoria storica di amministrazioni democraticamente elette e di gestioni commissariali. Un libro vivente che potrebbe raccontare retroscena ed aneddoti sulla storia recente della città vista da un osservatorio particolare: la casa comunale! Questa potrebbe essere un’idea da sviluppare per il prossimo futuro, intanto ora è tempo di riposarsi e di godersi la famiglia: marito, figli e nipoti che l’hanno sempre sostenuta non facendole mai mancare la loro affettuosa e costante presenza.
Grazie per tutto cara Maria!
Maria Scaramuzzino