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Lamezia. Masi (PD): l’amministrazione Mascaro dimentica i più deboli

4 min di lettura
Gennarino Masi

La giunta Mascaro non riesce a spendere nemmeno 20 mila euro per “spesa sociale a favore dei più deboli”

Comunicato Stampa

La restituzione forzata di 20mila euro destinati ai disabili, benché si trattasse di fondi del 2016 concessi con un’ampia disponibilità di tempo, dimostra inequivocabilmente che l’Amministrazione Mascaro non è stata in grado di utilizzare le risorse economiche messe a disposizione, come da determina dirigenziale n. 174 del 22/11/23.

I fondi stanziati con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 276/2016 su “Linee guida per la presentazione di progetti sperimentali in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità. Annualità 2016” sono rimasti nel cassetto per tanti anni e qualche settimana fa con nota prot. n. 78076 del 25 ottobre 2023 la Regione Calabria ha revocato il contributo e richiesto la restituzione delle somme accreditate.

In un periodo di profonda crisi economica, l’inerzia amministrativa del sindaco Mascaro si riversa sui soggetti più deboli della città di Lamezia Terme e dei comuni dell’Ambito Territoriale Sociale del Lametino di cui Lamezia Terme è ente capofila.

La gravità dei ritardi accumulati consiste nel non aver dato priorità agli interventi nel settore sociale, dimostrando ancora una volta l’incapacità amministrativa della giunta Mascaro che non riesce a spendere nemmeno 20 mila euro per “spesa sociale a favore dei più deboli”.

Era già accaduto tempo fa, nel febbraio del 2021, quando il Comune dovette restituire 40mila euro, riferiti all’annualità 2014, perché mai rendicontati.

La disfunzione amministrativa, a distanza di due anni, si ripete ed il comune deve restituire, per non aver trasmesso, nonostante le ripetute sollecitazioni, le relazioni sullo stato dell’arte del progetto ed i relativi rendiconti, i fondi relativi all’anno 2016.

Non aver dato priorità ai più deboli, devolvendo personale e risorse ad un settore strategico in un periodo cruciale per i servizi sociali, ove il trasferimento di competenze socio-assistenziali agli ambiti territoriali sociali ha determinato lo spostamento sugli stessi di ingenti risorse, significa disinteresse per i problemi dei cittadini più deboli e mancanza di visione politica verso il settore della disabilità e del disagio sociale. Non basta fare centri di osservazione se poi non si scende nel concreto e si incide sulle tristi realtà che accumulano sofferenza e dolore.

Tutto però assume contorni ancora più gravi per i silenzi dell’amministrazione, che si rifugia nei toni trionfalistici, della maggioranza, che ha perso i lumi della ragione, e, soprattutto di quei consiglieri comunali, che pur di conservare il loro posticino al sole, hanno smarrito il loro senso di responsabilità e il dovere civico di controllo sull’attività amministrativa, ruolo per il quale hanno chiesto il voto ai cittadini.

Si tocca con mano il degrado, l’assenza di programmazione, la totale mancanza di interlocuzione politica sui tavoli istituzionali sovracomunali che sarebbero fondamentali per la terza città della Calabria, soprattutto ora in cui la programmazione del PNRR richiede un pizzico di senso delle istituzioni e rispetto verso gli elettori.

Il sindaco Mascaro continua a ostinarsi nella sua narrazione autoreferenziale ed autocratica fuori dalla realtà, non svolge il suo ruolo di responsabile politico della coalizione che lo ha eletto e scivola in quel recinto angusto e scontroso che ha sempre biasimato, cioè quello dei politicanti.

Ci dica:

  1. se e come sono state utilizzate alcune somme di cassa vincolata (milioni di euro?) che l’Ente ha ricevuto per spesa sociale?
  2. a quanto ammontano quelle non ancora utilizzate e che fine faranno?
  3. dovranno essere restituite anch’esse?

Invero, a noi poco interessa delle questioni tutte interne alla maggioranza, ci preoccupano, piuttosto, gli effetti su una città che ancora una volta sconta le conseguenze della cattiva amministrazione Mascaro: prima due anni e mezzo di commissariamento per mafia, ora tre anni e mezzo di immobilismo.

Mascaro si assuma le proprie responsabilità e dica ai cittadini verso dove sta andando lui e la sua amministrazione, conceda alla cittadinanza un gesto di lealtà per dire che è in minoranza e non è in condizione di pianificare interventi e progetti che richiederebbero un profilo istituzionale più qualificato.

Lamezia non merita questo deprecabile teatrino che offende i cittadini e soprattutto le famiglie che maggiormente soffrono in questo frangente di crisi acuta sotto il profilo socio-economico.

Di certo noi non staremo a guardare un’amministrazione agonizzante che rischia di trascinare con sé una città che, ormai da troppo tempo, merita una nuova stagione di buona politica e di buona amministrazione

I cittadini di Lamezia meritano di più, meritano di meglio.

Gennarino Masi Segretario Cittadino PD

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