Lamezia, Meetup 5 Stelle: “Fieragricola, storia di una morte annunciata”
3 min di letturaLAMEZIA. Il Meetup 5 Stelle interviene sulla ‘morte giuridica’ di Fieragricola, la manifestazione fieristica che si è tenuta a Lamezia per circa mezzo secolo.
Di seguito la nota stampa: “Dopo un lungo e progressivo declino, come è noto quest’anno non si terrà più la tradizionale Fieragricola allestita nel quartiere Sambiase. Scomparso, così, anche quello che era un evento per Lamezia tutta e per i visitatori provenienti, soprattutto fino a qualche anno fa, da tutte le parti della Calabria.
Istituita come Ente Fiera Lamezia dalla regione Calabria, insieme a Reggio Calabria e Cosenza, la Fieragricola lametina portava nella nostra terra espositori da tutta Italia e, grazie anche alla concomitanza con la fiera all’aperto di San Biagio, dava l’idea di un evento in grado di creare un indotto non indifferente per tutto il territorio.
I tre poli fieristici dovevano essere il fulcro economico della regione; dei tre quello di Lamezia rappresentava il fiore all’occhiello sia per l’esperienza maturata negli anni, sia per la centralità della città sul territorio regionale (dono geografico mai valorizzato e sfruttato con le giuste e dovute sinergie politiche). Bisognava solo lavorarci con un po’ di lungimiranza, costituendo un consiglio di Amministrazione che avesse la possibilità di mettere in gioco le proprie capacità e non essere luogo di clientele. Nel frattempo, a Catanzaro una nuova realtà chiedeva di essere considerata, ma i politici tranquillizzavano ribadendo che nel capoluogo non poteva mai nascere un polo fieristico in quanto esisteva già a Lamezia. Oggi siamo alla realizzazione di quel furto che viene da lontano: l’incapacità (voluta o meno) nell’organizzazione della nostra fiera ha viaggiato di pari passo con il rafforzamento del “mercatino” (così lo consideravano i consiglieri regionali lametini dell’epoca) di Catanzaro, che oggi si appresta a diventare polo fieristico.
Dare le colpe o inveire contro gli artefici della scomparsa della Fieragricola di Lamezia è sin troppo facile, e sono responsabilità più o meno diffuse tra tutte le forze politiche succedutesi alla guida della città quantomeno negli ultimi quindici anni. Certo, se si doveva continuare a mortificarla come fatto ultimamente, ovvero trasformata in una fiera che di agricolo non aveva ormai più niente, è stato meglio staccare la spina, resettare tutto, ed iniziare magari a programmare seriamente un suo rilancio da qui a qualche anno. Imprescindibile, però, farla tornare alla sua vocazione originaria, affidandone l’eventuale riorganizzazione a professionisti e manager del settore, e non al compare politico di turno. Consci, tuttavia, che le nuove norme sulla sicurezza e l’ordine pubblico richiedono, già solo per ottemperare a tali obblighi, sforzi economici decisamente maggiori rispetto al passato”.