Lamezia. Mons. Schillaci in diretta su Rai Uno: “Facciamoci tessitori di fraternità”
3 min di letturaLAMEZIA. Il vescovo diocesano, mons. Giuseppe Schillaci, ha presieduto la celebrazione eucaristica svoltasi in cattedrale e trasmessa in diretta su Rai Uno.
“L’uomo di Nazareth viene posto in stato di perenne accusa: Gesù è sempre sotto processo. È lui il Cristo ma è in balìa di tutti, lui mostra così il suo vero volto come ultimo fra gli ultimi. Gesù è colui che interroga e non per un puro esercizio dialettico. Quando ci è concesso di incontrare il Signore nella sua parola incontriamo il bene per l’altro”. È uno stralcio dell’omelia pronunciata dal vescovo diocesano, mons. Giuseppe Schillaci, nel corso della celebrazione eucaristica presieduta quest’oggi in cattedrale.
La funzione religiosa, trasmessa in diretta su Rai Uno, ha registrato la presenza in duomo del sindaco Paolo Mascaro con gli assessori della giunta e dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Sull’altare, ad affiancare il presule, il parroco della cattedrale don Carlo Cittadino unitamente ad altri sacerdoti e diaconi diocesani. Mons. Schillaci, nella sua relazione omiletica ha ripreso la parola evangelica odierna che invita a “dare a Cesare quel che è di Cesare”. “Il Vangelo – ha sottolineato Schillaci – ruota intorno alla liceità del tributo da pagare a Cesare, alle istituzioni. La parola di Gesù chiama i discepoli a vivere donandosi. Il denaro da cattivo padrone sconvolge la vita degli uomini”. Il pastore diocesano ha poi rimarcato: “Non è mai da sottovalutare cosa si insinua nel cuore dell’uomo, la tentazione è sempre in agguato ed è sempre la stessa. Il Signore ci mette in guardia da questo pericolo. Gesù sta in mezzo ai suoi come colui che serve, la sua è tutta vita donata”.
Il vescovo si è poi posto dei quesiti rivolgendoli al popolo di Dio: “Chi è Dio per me? Per noi? È lui l’unico Signore o ce ne sono altri? La nostra vita a chi appartiene? Cristo ci insegna ad amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come noi stessi. Amare, donare e donarsi. Chi appartiene a Dio – ha incalzato il presule – diffonde amore, tesse in ogni ambito vitale fraternità. Si fa strumento di concordia e di pace”. Ricordando che oggi ricorre la Giornata missionaria mondiale e richiamando l’attenzione sull’ultima enciclica del Papa Fratelli tutti, mons. Schillaci ha esortato: “Facciamoci tessitori di fraternità con mitezza e coraggio, mai con arroganza e presunzione. Fraternità per gli ultimi, gli invisibili. Tutti ricerchiamo sempre il bene di tutti, senza escludere nessuno, anche pagando di persona da veri discepoli di Gesù”.
Il commento alla messa è stato curato dal giornalista vaticanista Orazio Coclite, le riprese sono state affidate al regista Michele Totaro. Ad allietare la celebrazione eucaristica il coro Cieli Rorate Desuper, diretto M° Attilio Lorenti. m.s.