Lamezia, Musical in Tour si conclude con lo spettacolo “Giulietta e Romeo”
3 min di letturaGiulietta e Romeo al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme.
LAMEZIA. Un Teatro Grandinetti sold out ha ospitato ieri sera lo spettacolo Giulietta e Romeo, evento conclusivo del progetto “Musical in Tour- Edizione 2018” portato in scena dall’associazione G.A.L.A. (Giovani Artisti Lametini Associati) con la collaborazione di “Le corde di Euterpe” e la Cod Company di Ilaria Rametta per il corpo di ballo.
Un grande successo per l’associazione, e per il presidente Roberto Panzarella, che nell’anno del suo decennale ha portato in scena grandi classici facendoli rivivere sul palco e donando loro melodia e carattere, il tutto supportato dall’installazione di mostre fotografiche che ritraevano gli spettacoli del passato, con abiti di scena e oggetti che hanno contraddistinto i personaggi che via via hanno preso vita sui palchi teatrali.
La tragica storia di Giulietta e Romeo
Sin da subito il pubblico viene proiettato all’interno del musical dall’interpretazione magistrale degli attori e del corpo di ballo, che ha eseguito una serie di coreografie inedite, in una esplosione di colori, musica e suggestione. Gli ingredienti della tragedia di shakespeariana memoria, non a caso una tra le più conosciute, famose e rappresentate del mondo, ci sono tutti: Verona; una faida intestina e l’odio feroce tra le due famiglie dei Montecchi e dei Capuleti; duelli a colpi di spada; un amore contrastato e disperato destinato a una fine quanto mai drammatica. O forse no.
Il merito dello spettacolo portato sul palco del teatro cittadino è infatti quello di essere riuscito a dare al dramma dei giovani innamorati un insperato happy ending. Giulietta e Romeo separati da una morte violenta riescono comunque a ritrovarsi lì dove tutto sembra essere migliore, dove non saranno perseguitati più dal dolore e dall’odio. È l’amore che trionfa di nuovo, tra gli applausi scroscianti degli avventori presenti ed emozionati.
Il dramma al cinema
Difficile del resto resistere dall’applaudire chi è riuscito, dal cast al completo allo staff che lavora dietro le quinte, ancora una volta a far commuovere le persone come se avessero a che fare con quel dramma per la prima volta, come se non fosse una delle più inflazionate e romantiche tragedie d’amore mai conosciute; esempio archetipico di un amore bello e perfetto ma contrastato, oggetto di rivisitazioni varie e di pellicole hollywoodiane.
Esistono numerose versioni cinematografiche (probabilmente oltre quaranta) della storia di Romeo e Giulietta. Per fare alcuni esempi, la versione del 1961 fu una tra le più importanti tra i classici di Hollywood, il film West Side Story, ispirato a Romeo e Giulietta con le musiche di Leonard Bernstein, vinse addirittura dieci Oscar. Nel 1968 fu il nostrano Franco Zeffirelli a dirigere il film Romeo e Giulietta, che vinse due Oscar, 5 Nastri d’Argento e un premio ai David di Donatello.
Nel 1996 un giovane e affascinante Leonardo DiCaprio era il protagonista del dramma degli amanti veronesi nella versione di Buz Luhrmann, William Shakespeare’s Romeo + Juliet, rielaborata in chiave postmoderna e ambientata in una Verona Beach che vede però i suoi personaggi riprendere fedelmente i testi e i dialoghi della tragedia shakespeariana. Nel 2013 è il regista lametino Carlo Carlei a reinterpretare la vicenda dei due giovani amanti con Romeo and Juliet.
Valentina Dattilo