Lamezia. Nasce l’associazione socio-culturale “Padre Giovanni Vercillo”
3 min di letturaIl 23 maggio scorso è stata costituita l’Associazione socio-culturale “Padre Giovanni Vercillo”
I soci fondatori sono i “giovani” di Padre Giovanni Vercillo, frate dell’Ordine dei Minimi che ha svolto il suo ministero nella parrocchia di San Francesco negli anni 70-80 lasciando un ricordo indelebile per aver operato con i giovani e per i giovani, che è scomparso prematuramente nel 1990 all’età di 46 anni.
Padre Giovanni portava un’unica firma, incisa nel cuore e sul volto sempre sorridente: quella di Gesù Cristo! Il compimento del Vangelo “può essere soltanto affare divino” ha detto qualcuno.
Ebbene, Padre Giovanni questo affare lo ha compiuto in pieno, anche se lui, fino all’ultimo istante di vita, rivolgendosi a Dio ha detto: “Quanto bene non fatto”.
Questo frate, veramente con l’odore delle pecore addosso, è stato un precursore dell’anticonformismo predicato e attuato oggi da Papa Francesco: la ricerca delle pecorelle fuori dal gregge, l’accoglienza degli ultimi, la gioia nella quotidiana convivenza, la profondità del suo pensiero e del suo agire, l’affetto disinteressato, la carica emotiva. Il sogno di Padre Giovanni era quello di vedere una chiesa libera, povera e al servizio degli ultimi.
Lui, combattente, figlio del Concilio Vaticano II, riteneva che la chiesa dovesse aprirsi con coraggio alle sfide del mondo. E nel suo ministero sacerdotale non ha fatto altro che mettere in pratica la Regola di San Francesco di Paola. Questo era Padre Giovanni; ed oggi i suoi giovani di allora hanno inteso costituire l’associazione per cercare, a loro modo, di dare un seguito a quelli che sono stati gli insegnamenti del frate minimo.
“Dopo aver iniziato un nuovo cammino da adulti all’interno della parrocchia di San Francesco – fanno sapere – come gruppo famiglia inizialmente, occupandoci delle responsabilità dei genitori e del rapporto con i figli di oggi, è continuato, poi, come gruppo adulti, occupandoci di accoglienza, immigrazione e problematiche sociali, come per esempio delle dipendenze social e droga”.
“Ora – aggiungono- iniziamo questo nuovo percorso come laici cattolici, aprendo l’attenzione maggiormente sul nostro territorio e su tutte le tematiche specificate. Ci proponiamo di contribuire a promuovere la solidarietà sociale e le attività culturali, la valorizzazione del nostro territorio e la diffusione della legalità, dell’accoglienza, nonché l’impegno sociale, religioso e politico. I membri attuali resteranno soci fondatori, ma intendiamo aprirla a chi ha intenzione di condividere con noi obiettivi e scopi dell’associazione”.
I soci fondatori: Gennaro Teodoro Palermo (Presidente dell’Associazione); Rosanna Massimo (Segretaria); Lidia Macrì (Tesoriera); Giovanni Gallo, Raffaele Paonessa, Antonella Massimo, Michele Antonio Partipilo, Caterina Dolci: Suora del Bambino Gesù.
La prima uscita pubblica dell’associazione sarà l’11 giugno in occasione dell’incontro sull’autonomia differenziata che si terrà nel salone della parrocchia di San Francesco di Paola.