Lamezia, nasce il nucleo di Azione Studentesca
2 min di letturaAzione Studentesca si presenta alla città di Lamezia Terme affiggendo decine di striscioni raffiguranti il simbolo e il nome dello storico movimento studentesco di destra.
Comunicato Stampa
A dichiararlo è Antonio Monteleone, neo responsabile provinciale di Azione Studentesca.
“Azione Studentesca è un movimento studentesco che sta riscuotendo un notevole successo a livello nazionale.
Vogliamo riportare fra i giovani quella sana voglia di riprendersi in mano il futuro e a non essere più una massa di individui completamente disinteressati.
Il futuro appartiene a noi. Ma non possiamo reclamarlo come un diritto, va conquistato. In questo processo – continua – la scuola deve rappresentare quella fucina che crea Uomini e Donne.
Una scuola non subordinata agli interessi dei privati, per un sapere svincolato dalla logica del mercato, per il primato della libertà di iniziativa sull’egemonia del Preside-sceriffo, per il trionfo della meritocrazia sul clientelismo, nella presenza consultiva e decisionale dei Consigli d’Istituto e delle Consulte Provinciali, nell’istituzione di un organo di controllo dei Presidi che vigili e proponga.
La nostra scuola è accessibile a tutti, efficiente e completa: non crolla, non ha barriere architettoniche e offre strutture moderne e sicure. E’ la scuola aperta allo sport e alla natura, è centro di aggregazione e di confronto anche dopo il trillo della campanella. E’ la scuola della socialità, dove non occorre un mutuo per compare i libri.
E’ la scuola degli studenti e non dei potentati, delle caste e dei sindacati. L’insegnamento, per noi quindi, deve essere uno stimolo alla crescita e non un prodotto commerciale, deve educare e non omologare, deve offrire spunti e non nozioni.
Su queste basi – conclude – iniziamo a lavorare in città e nelle scuole. È per questi motivi dunque che chiediamo a tutti i ragazzi della nostra provincia che abbiano il desiderio di farsi sentire in tutte le sedi possibili di unirsi alla nostra battaglia politica e culturale”.