A Lamezia nasce “Pan&Quotidiano”, l’edicola dei servizi
4 min di letturaA Lamezia nasce “Pan&Quotidiano”, “l’edicola dei servizi” sul modello già avviato in città italiane ed europee
Antico e nuovo, tradizione e innovazione, legame con le radici familiari e storiche e aperture alle istanze di un contesto sociale profondamente cambiato. Lungo queste linee direttrici si muove il progetto che, dopo un complesso lavoro di progettazione e riqualificazione e un iter di oltre due anni, ha portato a dare un “nuovo” volto alla storica edicola di piazza Mazzini, già piazza d’Armi, guidata per decenni dalla famiglia Pujia e oggi dall’attuale titolare Stefano Pujia.
Un legame con il mondo della carta stampata e dell’editoria da quasi mezzo secolo, come testimonia la grande figura che oggi campeggia sulla nuova struttura: un’opera del lametino Marco Barberio, noto come “Moz”, che ritrae il nonno di Stefano, Francesco Cerminara.
Erano gli anni del secondo dopoguerra, nell’allora cittadina di Nicastro non c’erano edicole, e l’unico “canale” perché giornali e riviste raggiungessero i cittadini era la voce dello “strillone” Francesco Cerminara. Prima alla stazione, poi tra le vie della città, Francesco raggiungeva tutti, con i giornali sotto il braccio e gli “strumenti irrinunciabili” della cordialità e del sorriso.
Quelli ereditati dal nipote Stefano che, con determinazione e la forza di “buttare il cuore oltre l’ostacolo”, valorizzando l’antico e il nuovo, dà vita al nuovo progetto “Pan&Quotidiano”, sul modello dell’ “edicola dei servizi” già avviato in altre città italiane ed europee. Si tratta del primo progetto di “riconversione” di un’edicola in Calabria.
“Il progetto – spiega l’architetto Ester Pontoriero che ha coordinato il lavoro – non ha riguardato solo l’aspetto architettonico del restyling della storica edicola di piazza d’armi (ora Mazzini), ma ha coinvolto principalmente l’ideazione di un nuovo format per la Calabria: “l’edicola dei servizi”. Ispirandosi a esempi virtuosi come Parigi, Milano (edicola Radetzky e Kiosk), Roma (edicola Erno), Mantova, Sicilia, ecc., tutti modelli diversi di rigenerazione urbana, il progetto non si limita a offrire solo giornali e libri, ma si propone come un punto multiservizi con servizi di quartiere, spazi per eventi artistici temporanei, pop-up store per brand di moda, punti di informazione turistica e diffusione di eventi della città e della Regione, oltre a spazi di vendita di prodotti alimentari di eccellenza. Questo progetto rappresenta una dimostrazione di grande vitalità in un periodo di crisi per le iconiche edicole storiche di tutta Europa. Esse, nonostante la sfida dell’era digitale, riescono a rigenerarsi in attività multiformi. Nell’ottica di promuovere sinergie e veicolare l’arte e la cultura del territorio, si è scelto di coinvolgere l’artista lametino Moz, il quale ha compreso appieno l’essenza del nostro progetto: la memoria storica e le tradizioni tramandate di generazione in generazione che si rinnovano costantemente, reinventandosi senza mai dimenticare le proprie radici: siamo nani sulle spalle di giganti“.
“Sono orgoglioso – dichiara Stefano Pujia – di aver portato a compimento un progetto che, attingendo a ciò che la mia famiglia mi ha trasmesso, la passione per il lavoro, il gusto del sacrificio e la perseveranza, ha portato all’avvio di un’iniziativa che fa da apripista nella nostra regione. Ringrazio il sindaco Paolo Mascaro, l’amministrazione comunale e gli uffici comunali, il consulente Antonio Froio, per aver seguito e incoraggiato un progetto innovativo che mi auguro con tutto il cuore possa svolgere una funzione di rigenerazione urbana e sociale per un’area, quella di piazza Mazzini, che deve tornare a nuova vita come punto di riferimento per la comunità e di attrazione per quanti si trovano a visitare il centro storico di Nicastro”.
Nella “storica” edicola di Piazza Mazzini, oltre all’acquisto di giornali, riviste, libri, si potrà consumare, ricevere informazioni, creare un punto di ritrovo e aggregazione per la comunità, per visitatori e turisti.
Ad accoglierli, l’opera di un artista come Marco Barberio, che con le sue opere ha portato il nome di Lamezia a livello nazionale e internazionale.
“Quest’opera – spiega lo stesso Barberio –celebra l’evento della riapertura dell’edicola che si propone anche di arricchire il tessuto culturale della città, inaugurando uno spazio dedicato alle pubblicazioni librarie calabresi. Attraverso un’incisiva interpretazione di street art, l’opera di “Moz” si concentra nel mettere in risalto questa nuova fase dell’edicola, enfatizzando la storia della famiglia, da generazioni legata alla distribuzione dei quotidiani. Realizzata utilizzando tecniche di spray su una sagoma di Dibond, l’opera di “Moz” non solo testimonia l’abilità artistica dell’autore, ma anche la capacità di catturare l’essenza di un momento storico e culturale. Questo nuovo murale non mancherà di suscitare l’interesse e l’ammirazione degli abitanti di Lamezia Terme, consolidando ulteriormente l’importanza dell’arte urbana nel tessuto sociale della città.”