Lamezia. Nicotera: RFI, è ora di concretizzare, basta velocità tartarughesche!
3 min di letturaLa stazione di Lamezia Terme: da cantiere a snodo intermodale di trasporto
Comunicato Stampa
Bene l’importantissimo intervento strutturale sulla Stazione di Lamezia Terme Centrale che permetterà alla stessa di avere la dignità che merita e soprattutto le conferirà, a livello di accessibilità e funzionalità, fondamentali servizi per l’utenza calabrese e nazionale, un’opera di riqualificazione che permetterà a tutta la Calabria di fruire di un fondamentale snodo intermodale di trasporto linea ferrata-gomma.
Sono anni che abbiamo condotto forti battaglie per ottenere tutto ciò poiché riteniamo che da quanto si riesce ad assicurare nell’ambito dei trasporti e della mobilità urbana ed extraurbana si misurano la vivibilità, la crescita e lo sviluppo di un territorio.
Non possiamo però sottacere che, sovente, i tempi di RFI non hanno avuto nulla da invidiare alle calende greche o ai tempi biblici.
È ora di trasformare immediatamente i buoni intenti in concrete opere.
Speriamo che quello di questo mese di luglio sia l’ultimo e definitivo comunicato da parte dei vertici di RFI in merito alla stazione di Lamezia Terme Centrale, per molti versi porta della Calabria, e che davvero essa cambi volto.
Anche per questa estate, come accade da anni, il suo volto sarà però quello brutto di un cantiere pressocché infinito di lavori, con pannelli di legno, con fili a vista, presunti schermi da inserire in spazi vuoti ove campeggiano le scritte: “Stiamo lavorando per voi, ci scusiamo per il disagio”, frasi che non poche volte sono sembrate irridenti.
Ci saremmo augurati che per il periodo di grande traffico turistico, come è l’estate in Calabria, Lamezia Terme si potesse presentare meglio e sotto altre vesti, ma purtroppo anche per quest’anno non sarà così.
Tutto ciò va a discapito della funzionalità della stessa stazione, perché se è vero che sono accessibili alcuni ascensori, altri – come quello che “condurrebbe” al secondo e terzo binario dove transita, assieme al primo binario, un numero assai elevato di treni e viaggiatori – non funziona ancora.
Tutto ciò crea evidenti disagi non solo alle persone diversamente abili, ma anche a chi è costretto a portare pesanti bagagli su e giù per le numerose scale, anziani e donne in primis.
Non va meglio neanche alle altre stazioni lametine se si pensa che l’edificio di Nicastro, a causa della mancata ordinaria e dovuta manutenzione, sembra oramai uno stabile fatiscente, con pareti sporche e piene di umidità, nonostante sia stato oggetto
in un passato recente di lavori costosi che lo avevano rimesso a nuovo.
Non gode di salute migliore neanche la stazione di Sambiase che, nonostante le numerose e reiterate richieste, attende da anni una pensilina per i viaggiatori, studenti e pendolari, che d’inverno sono stati costretti a subire le varie intemperie. Unica eccezione è stata fatta per la biglietteria automatica che ha, per sua fortuna, una piccolissima pensilina tutta sua.
Quindi, stavolta vogliamo essere fiduciosi che davvero i lavori tante volte annunciati, avranno finalmente un inizio ed una fine, anche se purtroppo tutti questi anni di attesa hanno prodotto palesi difficoltà e non sono stati certo un bel biglietto da visita per la nostra Città e la nostra Regione.
Giancarlo Nicotera – Presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme