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Lamezia. No ai fumi tossici di Scordovillo: urgente la bonifica del campo rom

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LAMEZIA. Presidiare l’area di Scordovillo, bonificare il campo rom dove vivono circa mille persone, fare in modo che cessino le illegalità diffuse che proliferano nella favela.

Queste le tre richieste che un gruppo di pacifici manifestanti ha inoltrato questo pomeriggio ai commissari prefettizi che guidano l’ente comunale.

“Lamezia s’è desta. Class action no fumi tossici”, così è stato denominato il sit-in che ha avuto luogo nel piazzale del municipio in via Perugini e che è stato guidato dagli attivisti Fabrizio Basciano e Annalisa Dattilo.

Ad affiancarli molti esponenti delle associazioni ambientaliste ed impegnate nel sociale che operano nel territorio lametino. Ad aderire anche dei cittadini lametini, non molti purtroppo: il numero dei manifestanti è stato veramente esiguo.

Tuttavia il livello della manifestazione è stato alto per l’equilibrio mantenuto, senza odio e discriminazioni per la minoranza rom.

Anzi l’appello per bonificare l’area è stato lanciato anche a favore della popolazione rom e in particolare dei bambini che, vivendo nella bidonville, è come se vivessero all’inferno.
Red

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