Lamezia. Partito democratico: AAA segretario cittadino cercasi!
3 min di letturaLAMEZIA. Partito democratico lametino in cerca d’autore, d’identità e anche di un segretario cittadino. E’ finito nel peggiore dei modi il congresso di ieri pomeriggio, convocato appositamente per eleggere il nuovo segretario di Lamezia e conclusosi invece con un nulla di fatto.
Ore di discussione e di liti non sono servite a mettere d’accordo le opposte fazioni del partito che, divise erano e divise sono rimaste, senza riuscire quindi a mettersi d’accordo su una candidatura unitaria. Nessuna condivisione, nessun passo avanti per cercare di superare l’impasse e dare almeno una mera parvenza di compattezza e coesione del partito. Il Pd di Lamezia, dilaniato da tempo da lotte intestine, ieri pomeriggio ha mostrato ancora una volta il suo volto di partito dalle tante anime che non riescono a stare insieme. Il segretario provinciale Gianluca Cuda, nel primissimo pomeriggio, aprendo i lavori di una riunione composta da un gruppo ristretto di militanti, si era detto fiducioso e ottimista convinto che il congresso si sarebbe tenuto regolarmente e in tarda serata ci sarebbe stata anche l’elezione del segretario. Nulla di tutto ciò! I lavori congressuali non sono mai iniziati. Il confronto, a fasi alterne, è proseguito a porte chiuse, nella riunione fra ‘pochi intimi’. Si, perchè comunque, i militanti che si sono presentati sono stati pochissimi: la ‘chiamata alle armi’ ha invogliato davvero solo una sparuta rappresentanza del Pd lametino.
A provare a mettere ordine fra i mille rivoli di un partito che è apparso più confuso e disorientato che mai, anche l’assessore regionale Angela Robbe e il deputato Antonio Viscomi. Ad affiancare Cuda anche Giovanni Puccio, coordinatore organizzativo regionale. Tra gli illustri assenti l’ex deputato Sebastiano Barbanti e Milena Liotta, già vicesindaco della città durante la giunta Speranza, che hanno apertamente contestato il modus operandi di Cuda. La ‘fumata nera’ di ieri sera rimescola le carte di quei giochi che sembravano fatti. Come candidati alla segreteria inizialmente sono stati indicati Gioacchino Tavella ( libraio) e Federico Leone ( manager). Dopo un paio d’ore di discussioni piuttosto animate sembrava che la guida della segreteria dovesse ormai essere assicurata per Leone e la presidenza affidata invece a Tavella. Ma ancora una volta, alcune frange ribelli del partito ormai in preda ad una crisi di nervi, hanno sbaragliato i piani e fatto saltare l’elezione del segretario. Dopo ore di ‘muro contro muro’, Cuda ha insediato il congresso cercando di smorzare i toni e di ricucire diplomaticamente gli strappi che sono stati tanti e piuttosto profondi. L’elezione del segretario è stata rimandata, il Pd lametino continua ad annaspare e a brancolare nel buio: AAA unità e condivisione cercasi disperatamente! m.s.