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Lamezia: Partito Democratico in crisi, è ora di un cambiamento radicale

2 min di lettura
Pd Calabria bandiere

Il Partito Democratico di Lamezia Terme si trova di fronte a una crisi profonda e non più tollerabile

Comunicato Stampa

Durante l’ultimo direttivo, convocato dal segretario cittadino Gennarino Masi, è stata avanzata la papabile candidatura di Doris Lo Moro come sindaco della città.

Una decisione presa in modo unilaterale, senza alcun confronto con gli iscritti e con la base del partito, da mesi ormai esclusa da ogni dibattito interno.

Questa gestione autoreferenziale e chiusa rappresenta l’ennesima dimostrazione di una rottura insanabile all’interno del Partito Democratico cittadino. Siamo stanchi.

Stanchi di assistere a un partito bloccato dalle dinamiche personalistiche e dall’incapacità di costruire un percorso democratico e partecipativo.

È evidente che il Partito Democratico di Lamezia Terme non è più in grado di rispondere alle necessità dei suoi iscritti e della città stessa.

Nella conduzione e nello stato in cui ci troviamo le scelte sono state sempre sorprendentemente avallate e condivise dal Segretario Provinciale Domenico Giampà, il quale non si è dimostrato mai elemento di garanzia di tutti gli iscritti, ma solo di una parte.

Per questo chiediamo un intervento immediato da parte dei vertici nazionali e regionali del partito.

È giunto il momento di commissariare il circolo lametino, affidandola a una figura esterna e super partes, in grado di riportare trasparenza, equità e dialogo.

La comunità democratica di Lamezia Terme merita un partito che lavori per il bene comune, non per preservare di interessi personali.

Non è più tempo di rinvii o mezze misure: serve un cambio di passo netto e deciso.

Nei prossimi giorni, ci auto-convocheremo per discutere il futuro del Partito Democratico lametino e decidere le azioni necessarie per ripristinare la democrazia interna, e valuteremo tutte le possibili opzioni sulle canditure e sul percorso politico.

La voce della base deve tornare a essere protagonista: non accetteremo più imposizioni dall’alto né atteggiamenti autoritari.

Non staremo più a guardare mentre il Partito Democratico viene trascinato verso l’irrilevanza.

È ora di agire, per il futuro della nostra città e per il valore della democrazia interna che deve essere la pietra angolare del nostro operato politico.

Sottoscriviamo questa richiesta con fermezza e determinazione, a nome di tutti gli iscritti che ancora credono in un Partito Democratico migliore e più giusto.

Occupy PD 2.0

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