Lamezia, Patto sociale denuncia un caso di mala sanità
2 min di letturaNel mentre si parla di mega strutture sanitarie e di nuovi progetti ospedalieri a Lamezia Terme accade che, ad una paziente ottantenne che soffre da tempo di piaghe da decubito, non si riescano a fornire aiuti e risposte da oltre otto mesi
Comunicato Stampa
La sanità, oltre a cercare di ottenere la guarigione del paziente, dovrebbe garantirgli una certa qualità di vita, ovviamente non costellata di dolori o pene.
È palese che, senza scomodare i narrati biblici, le piaghe sono tra le afflizioni peggiori che una persona possa patire.
Orbene, i parenti di questa signora, allettata e di ottanta anni, in oltre otto mesi non hanno mai ricevuto risposte da parte dell’ASP di Catanzaro in merito alla richiesta presentata in data 16.07.2018 agli Uffici Ausili e Presidi di Lamezia Terme per ottenere un apparecchietto NPWT (Terapia Topica a Pressione Negativa) utile a curare e lenire le piaghe da decubito.
Perché?
Perché si é lasciata una paziente soffrire inutilmente per tutto questo tempo?
Perché nessuno ha mai dato alcun cenno di risposta a tale richiesta ai parenti di questa sventurata paziente?
Oltre alle enormi sofferenze che potevano essere evitate, ci sono per la signora palesi rischi di infezioni e peggioramenti che potrebbero rivelarsi mortali.
È questa la Sanità pubblica di oggi?
È questa la Sanità che vogliamo?
No.
Giancarlo Nicotera – Patto Sociale