“Lamezia per noi”, il 21 novembre incontro pubblico al Chiostro
2 min di letturaCambiamento in azione: un appello per il centro-sinistra a Lamezia
“Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il mondo...”
Prendiamo in prestito il verso della canzone di Gino Paoli perché è realmente così che è nata l’idea di attivare uno spazio di discussione, proprio nei giorni in cui si rincorrono i comunicati sui social unitamente alle schermaglie mediatiche.
Ogni volta che esce un comunicato (vero, falso, verosimile) o una notizia sulle prossime amministrative a Lamezia, un potenziale elettore di centro-sinistra muore: usiamo l’ironia per dire che tra tavoli apparecchiati, sparecchiati, nomi lanciati come boomerang che tornano indietro e poi vanno di nuovo avanti, è sempre più palese che la confusione regna sovrana.
E la confusione genera confusione. D’altronde perché lamentarsi, durante e dopo, se non ci sono spazi di partecipazione ma nemmeno si cercano?
Si scrivono post sui social senza mai prendersi la responsabilità di attivarsi diversamente. Abbiamo così deciso di fare un appello e abbiamo lanciato questa iniziativa, della quale ci assumiamo onori ed oneri, che si terrà al Chiostro di San Domenico giovedì 21 novembre alle 17.30.
Sono invitati tutti quelli che vorranno partecipare e creare un movimento d’opinione costruttivo nell’area di centro sinistra: chi è stanco dei balletti e vorrebbe un ritmo diverso, chi ha a cuore le sorti della propria città e vuole aprire le finestre per far entrare aria nelle stanze asfittiche della “politica” che per noi ha ancora che quel nobile senso del “partecipare“, chi vorrebbe fermare il primo vero partito in tutte le competizioni elettorali: quello degli astensionisti. Precisiamo: non è la nascita di una lista civica, nessuno di noi ha ambizioni di candidature e/o nomi da fare (che è diventato lo sport preferito, ma un nome è una visione di città, e viceversa).
Saremo in tanti?
Cercheremo di contare, di avere un peso, nella modalità che decideremo insieme. Saremo in pochi? Ne prenderemo atto e in tal caso accetteremo quello che verrà.
In ogni caso dovranno parlare le coscienze e quindi diremo, direte, la vostra, senza paletti. Noi proviamo ad avere ancora fiducia, proviamo a crederci.