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Lamezia. Piccioni: stadio Riga, Mascaro sa bene di essere in torto

4 min di lettura
stadio “Rocco Riga” Lamezia

Abbiamo colpito nel segno! La storia, purtroppo triste, di questi sciagurati 8 anni di amministrazione Mascaro ci insegna che quando Mascaro si lascia andare ad offese gratuite che esulano dal piano politico, sconfinando in insulti personali vuol dire che Mascaro sa bene di essere in torto e cerca di buttarla in caciara

Comunicato Stampa

Dico Mascaro perchè, anche se non ha avuto neanche il coraggio di firmare a suo nome il comunicato inviato a nome dell’amministrazione comunale, è chiaro a tutti che la nota è stata da lui redatta: sintassi e costruzione delle frasi e dei periodi non tradiscono. Ma soprattutto, l’impostazione offensiva ed insolente e la mancanza di cultura democratica, di certo non appartengono agli assessori che compongono la giunta Mascaro che di certo avrebbero risposto e replicato in modo civile.

Ma veniamo al merito delle questioni, perchè a questo punto siamo noi ad essere allarmati per “disinformazione e sconcertante approssimazione e disattenzione” di chi ha redatto la nota a nome dell’amministrazione comunale.

Come è mia abitudine, prima di scrivere qualcosa su un argomento così importante ho effettuato tutti gli approfondimenti del caso.

Basta consultare l’art. 4 dell’Accordo di concessione di finanziamento allegato, disponibile sulla piattaforma PNRR del Dipartimento Sport del governo ma anche sulla piattaforma Open PNRR, per verificare che “L’appalto per l’affidamento dei lavori dovrà essere aggiudicato in via definitiva, entro il termine perentorio del 31 marzo 2023“.

E’ chiaro a tutti dunque che essendo andata la gara deserta ed essendo trascorso il termine del 31.3.2023, ad oggi il finanziamento è destinato, in forza dell’art. 10 del detto Accordo, di essere revocato. Non è un caso che il Dirigente competente, con l’ultima determina n. 53 del 21 aprile, abbia proceduto a “disimpegnare la somma di € 987.287,39”!!!

Non è un caso che lo stesso Dirigente abbia evidenziato che “per tenere conto della necessità di rispettare il cronoprogramma dell’operazione nella scadenza intermedia al 31.3.2023, è stata introdotta la modalità dell’affidamento mediante appalto integrato”.

Quindi Mascaro, invece di sbraitare ed abbaiare al cielo, risponda a queste semplici domande: 1) Come mai la Giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica solo in data 30 gennaio 2023, dunque a distanza di ben 6 mesi dalla notizia di ammissione al finanziamento (5 agosto 2022)? 2) Come mai, nuovamente, la Giunta comunale ha provveduto ad una nuova approvazione del PFTE in data 8 marzo 2023? 3) Come mai la Giunta non è stata in grado, in tutti i mesi decorrenti dall’agosto 2022 , di approvare una progettazione definitiva e quindi il Dirigente è stato costretto a procedere con l’appalto integrato? 4)

E’ consapevole Mascaro che avere consegnato gli atti alla CUC della città metropolitana di Reggio Calabria solo a ridosso della scadenza del 31.3.2023 pregiudica la possibilità di avviare le procedure per una nuova gara?

Ci auguriamo che Mascaro per una volta capisca l’importanza del ruolo di controllo democratico svolto dall’opposizione e che risponda nel merito a queste semplici domande e non trascenda con offese e contumelie.

Certamente ci auguriamo tutti che ci possa essere un forte intervento del Governo nazionale presso l’Unione Europea per consentire di poter rivedere i termini previsti a pena di decadenza del finanziamento, ma ad oggi la triste realtà è questa.

Infine: Mascaro addirittura si spinge ad affermare che il sottoscritto dietro un apparente dispiacere, in realtà sia felice per gli insuccessi della sua amministrazione e della perdita del finanziamento.

Lo dico e lo ribadisco per l’ennesima volta: ho sempre avuto e sempre avrò a cuore il bene di Lamezia Terme e dei suoi cittadini!!! Ho sempre sperato, fin dal lontano 2015, che l’amministrazione Mascaro potesse fare bene per la città e continuerò a sperarlo fino all’ultimo giorno di amministrazione.

Ma non posso esimermi da quello che è un mio dovere politico e morale: controllare l’operato dell’amministrazione, denunciare le cose che non vanno e fare proposte costruttive nell’esclusivo interesse della città.

Quindi per rimanere ai riferimenti biblici di Mascaro: se c’è qualcuno che è fariseo è proprio lui che è castigatore con gli altri ed indulgente con sè stesso e la propria claque.

Rosario Piccioni
consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”

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