Lamezia. Piccioni: Teatro Grandinetti bene di rilevanza economica? No, i commissari si fermino
3 min readSembrerebbe, da notizie che circolano negli ambienti comunali e degli addetti ai lavori, che a meno di un mese dalle elezioni comunali il Comune si appresti a pubblicare un bando per la gestione del Teatro Comunale Grandinetti sul presupposto che il teatro sia un “bene di rilevanza economica”
Comunicato stampa
Una scelta che comporterebbe costi di locazione più elevati e che, in generale, avrebbe contraccolpi negativi sulle attività portate avanti dalle associazioni.
Da quanto questa sera abbiamo ascoltato, le associazioni si troverebbero a dover svolgere le stagioni teatrali pagando un fitto insostenibile per i locali, spendendo quasi la metà dei loro budget solo per i prezzi di locazione. Qualora questa intenzione venisse confermata, è evidente che si tratta di una scelta assolutamente inopportuna.
Dopo due anni di assoluta inattività della commissione straordinaria sul fronte dei teatri e della cultura, non è tollerabile una scelta di questo tipo a meno di un mese dal voto. Rivolgiamo quindi un appello alla commissione straordinaria, richiamando il buon senso e i motivi di opportunità: si sospenda qualsiasi eventuale procedura in questa direzione.
Sia la futura amministrazione comunale eletta dei cittadini a valutare e ad assumere decisioni sulle politiche culturali della città”, così Rosario Piccioni, candidato a sindaco di “Lamezia bene comune” e “Lamezia insieme”, nel corso del primo degli appuntamenti di “Cantiere Lamezia”, che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle associazioni culturali cittadine.
Dopo una denuncia della vera e propria “odissea” che ha caratterizzato negli ultimi due anni di commissariamento il mondo dell’arte e della cultura cittadini, con teatri e strutture culturali chiusi, manifestazioni costrette a spostarsi in altri Comuni oppure ad essere sospese, sono state formulate proposte da parte dei rappresentanti dei vari sodalizi che Rosario Piccioni e i candidati delle due liste “Lamezia bene comune” e “Lamezia insieme” hanno fatto proprie, invitando le associazioni ad un nuovo incontro con ulteriori idee e proposte nelle prossime settimane.
Tra le idee emerse, la richiesta di una risoluzione immediata delle problematiche relative ai luoghi della cultura ancora oggi chiusi, la richiesta di costituzione di una consulta delle associazioni culturali e di un portale web che dia comunicazione aggiornata di tutti gli eventi realizzati sul territorio, un censimento dei beni utilizzabili dalle stesse associazioni con sgravi fiscali e affitti minimi o locazioni gratuite, la creazione di un museo di arte contemporanea.
“La cultura è uno dei punti cardine del nostro programma per la città che, come abbiamo detto in più occasioni, è un programma aperto a idee e contributi che raccoglieremo anche attraverso gli incontri di “Cantiere Lamezia”, che proseguiranno nella prossima settimana. In una città come la nostra l’attività culturale e artistica può e deve essere occasione di sviluppo e di occupazione, attraverso una collaborazione trasparente e virtuosa tra l’ente comunale e le realtà private e associative. Noi siamo qui per ascoltare le legittime denunce, soprattutto dopo l’ “inferno” degli ultimi due anni, ma anche per ascoltare chi opera sul campo e raccogliere proposte che rispondano alle istanze di un mondo come quello della cultura e dell’arte che è un patrimonio inestimabile di Lamezia”, ha concluso Rosario Piccioni.
Rosario Piccioni