Lamezia, da Pino Crapella lettera aperta al Direttore regionale Confesercenti
2 min di letturaRiceviamo e pubblichiamo lettera aperta a Francesco Baggetta, Direttore regionale della Confesercenti
Egregio Francesco Baggetta, direttore regionale della Confesercenti, ho letto sui social il tuo intervento di censura ad una mia nota relativa alle prossime elezioni amministrative a Lamezia Terme.
Prima di parlare di questo, voglio informarti su chi sono: sono stato tra i fondatori dell’ANVA in Calabria prima del 1976, cioè prima che l’Associazione degli Ambulanti, assieme alla FAIB, costituisse la Confesercenti Nazionale.
Ti dirò di più: nel lontano 1976, assieme a Luigi Briganti (glorioso dirigente Nazionale), davanti ad una marea di commercianti, abbiamo costituito la prima Confesercenti della Calabria, a Lamezia Terme. Sono stato, da allora e fino al decennio scorso, responsabile regionale dell’ANVA in Calabria.
Sono impegnato a Lamezia nell’associazionismo antiracket e antiusura, sono stato nominato, qualche anno fa, responsabile della Confesercenti della Città di Lamezia e del Lametino, e mai revocato.
Con questo retroterra, non pensi, caro direttore, che avrei meritato perlomeno una telefonata, prima di scrivere un post che mi delegittima come uomo e come dirigente dell’associazione?
Una telefonata sarebbe bastata per valutare assieme la cosa. Avrei potuto convincermi che forse il mio intervento poteva risultare improvvido e non in linea con le regole di autonomia della Confesercenti.
Assieme avremmo posto sicuramente rimedio alla questione, senza danneggiare l’Associazione e la mia figura di dirigente della stessa.
Ma tant’è, prendo atto della deriva che ha intrapreso la Confesercenti, l’Associazione che ho contribuito a fondare e che adesso non riesco più a sentire mia.
Pino Crapella