Lamezia. “Polo d’Autore”, incontro con l’autrice Daniela Grandinetti

Sullo sfondo di una Calabria attraversato da un passato, un presente e un futuro legati tra loro, i temi della violenza di genere, della lotta per il riscatto sociale, per la liberazione da ogni forma di oppressione economica e culturale si intrecciano nel libro “Luna Pietra”, della docente e scrittrice lametina Daniela Grandinetti, presentato al Polo Tecnologico “Carlo Rambaldi”, nell’ambito della rassegna “Polo d’autore”, curata dalla professoressa Teresa Sinopoli, con la collaborazione delle professoresse Brunone, Cardamone, Pisano, Raso, Sollazzo e Sorrenti.

In apertura dell’incontro, la dirigente Anna Primavera ha sottolineato l’importanza di iniziative di questo genere che danno sostanza concreta alla lettura, così fondamentale e trascurata nel percorso di crescita degli adolescenti.

Soffermandosi sulle due protagoniste principali del libro, Cosma e Cettina, Teresa Sinopoli ha rimarcato i temi del racconto che “parte da luoghi carichi di senso, da due donne vittime della povertà e di una cultura patriarcale che condanna il genere femminile a ruolo di sottomissione, impegnate in un percorso narrativo che approda al riscatto finale”

Un taglio multimediale è stato dato alla mattinata dagli studenti della 3M della sezione di grafica, coordinati dal professore Maurizio Grillo, che hanno realizzato un corto animato tracciando i passaggi salienti del romanzo e i suoi personaggi.

Tante le domande da parte degli studenti, sollecitati da temi di forte impatto sociale quali la violenza, i diritti delle donne, la ricerca di libertà e di riscatto, motivo per cui, secondo l’autrice “dopo decine e decine di presentazioni, posso affermare che mai ne ho vissuta una così bella, dialogante, ricca di spunti, come quella di questa mattina. Vorrei lasciarvi una parola per dirvi grazie: passione. Quella che bisogna mettere nelle cose che facciamo e nella vita che viviamo ogni giorno.”

La targa ricordo dell’incontro è stata dedicata da Daniela Grandinetti al compianto professore Francesco Paone “amico e collega che porterò sempre con me”