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Lamezia. Posta la “Pietra d’inciampo” al liceo Campanella

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Lamezia. Posta la "Pietra d’inciampo" al liceo Campanella

Posta questa mattina, alla presenza dell’assessore alla cultura Giorgia Gargano, la “pietra d’inciampo” all’ingresso dell’auditorium del liceo Campanella di Lamezia Terme, in occasione della Giornata della Memoria

L’istituto superiore lametino, diretto da Giovanni Martello, è stato scelto tra i duecento istituti di tutta Italia per l’iniziativa promossa dal Miur in collaborazione con l’agenzia di stampa Dire e l’Istituto di Ortofonolgia, ispirata al progetto dell’ artista tedesco Gunter Demnig, che dal 1992 ha dato il via all’opera di collocazione delle pietre d’inciampo vicino alle case delle vittime dello sterminio nazifascista.

“Fare memoria ogni giorno”. E’ questo il significato della targa che ogni giorno da oggi gli studenti del Campanella osserveranno ogni qualvolta entreranno nel loro auditorium, per fare della memoria della Shoah non una mera celebrazione ma un impegno quotidiano. E’ il messaggio lanciato dal dirigente Giovanni Martello  che ha aperto la mattinata con una lectio magistralis nella quale ha ripercorso insieme agli studenti le cause che hanno portato alla pagina nera della Shoah, ferita inguaribile nella storia del XX secolo e dell’umanità intera. Dalle radici dell’antisemitismo, non solo in Germania ma anche in Russia e nell’Unione Sovietica, alle leggi razziali in Italia, Martello ha invitato gli studenti a interrogarsi “su come sia stato possibile che quanto scriveva Hitler nel “Mein Kampf”, che oggi potrebbe sembrarci un’assurdità, poi si sia concretamente realizzato. Dobbiamo interrogarci su come sia stato possibile per un popolo come l’Italia, che non era antisemita, introdurre le leggi razziali. E dobbiamo interrogarci sul fatto che Hitler non arrivò al potere con un colpo di Stato ma con delle elezioni. Quindi, di fronte alla storia e a quello che avviene ancora oggi attorno a noi, dobbiamo chiamare in causa le nostre responsabilità di cittadini”.

Una mattinata intensa, coordinata dalla docente Licia Di Salvo insieme alle docenti del dipartimento di storia dell’istituto, che ha visto l’esibizione degli studenti del liceo musicale sulle canzoni di Guccini e la performance del maestro Francesco Falcone sulle note delle colonne sonore dei film sulla Shoah. Le studentesse del liceo linguistico Gloria Cristiano, Elisabetta Satraniti e Raffaella Cianflone hanno letto in tedesco alcuni brani che raccontano le testimonianze di chi ha vissuto in prima persona la tragedia dello sterminio. Grande spazio alle riflessioni e agli interventi  dei ragazzi, che hanno condiviso con gli studenti delle altre classi l’esperienza della visita al campo di concentramento di Dachau, nell’ambito di uno stage linguistico a Monaco di Baviera nel 2018 svolto dagli studenti delle sezioni B e C del liceo linguistico. Lo hanno fatto attraverso un video realizzato da Teresa Scaramuzzino e le riflessioni di Angela Nicolazzo, Angela Guzzo e Pierluigi D’Ippolito. Ha parlato dell’esperienza del “Treno della Memoria”, a cui numerosi alunni del Campanella hanno partecipato negli anni scorsi, la docente Michela Cimmino, sottolineando come “quei luoghi ci  parlano e sembrano dire a chi ha la possibilità di visitarli: “finalmente sei arrivato”. Così è stato per i nostri studenti. Quei luoghi ci dicono che non possiamo voltarci dall’altra parte”

 

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