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Lamezia. Presentato il libro di Angela Bubba

3 min di lettura
Angela Bubba e Ippolita Luzzo

Conversazione della blogger lametina Ippolita Luzzo con Angela Bubba su Anna Maria Ortese

La blogger lametina Ippolita Luzzo ha dialogato con  Angela Bubba sul suo  libro “Anna Maria Ortese scrittrice straniera. Il nativo come scoperta dell’alterità  e fondazione di una poetica”  alla presenza di un numeroso ed attento pubblico ospite di Francesca Gaia Molinaro titolare della Libreria Tavella dove si è svolto l’incontro.

Nel corso della  conversazione  Ippolita Luzzo ha precisato che  l’opera proposta  è un   saggio  che  ruota «sull’influenza della cultura degli indiani d’America sulla produzione della scrittrice Anna Maria Ortese, dalle prime prove di scrittura alle ultime pubblicazioni, inclusi i contributi postumi. La metodologia, invece,  si impernia  su un approccio interdisciplinare, un’ analisi comparata dei testi, una sezione di interviste e un’indagine rigorosa su materiali inediti. L’indagine giunge a conclusioni altamente innovative, considerando precisi aspetti storici, sociologici, filosofici, letterari e linguistici della cultura dei nativi americani».

L’autrice del saggio Angela Bubba  ha messo subito sottolineato che  oggi «è importante  parlare di Anna Maria Ortese perché è stata ed è ancora- attraverso i suoi scritti che ci rimangono – un’autrice straordinaria, una pensatrice di rara altezza e una maestra, oltre che di stile, di autenticità  e coraggio, di determinazione forza e speranza, speranza nonostante la disperazione, speranza anche nella e con la disperazione». Nella sua   vita non lunghissima ma molto  martoriata, costellata di difficoltà,  nella sua apocalisse privata,  Ortese riuscì  a vedere quello che tanti, quasi tutti, ai suoi tempi non vedevano. Infatti «Ortese – ha sostenuto  Angela Bubba  – riusciva a vedere la maggior parte delle cose in cui siamo invischiati oggi, e pesantemente, le vedeva e le studiava, traendone materia per una scrittura che solo un occhio superficiale bollerebbe come semplice surrealismo: semmai è stata surreale   perché  coglieva fin troppo la realtà  dell’avanti: la nostra». Pertanto «da questa scrittrice  c’è da imparare moltissimo essendo  una creatura bruciante, radicale, assoluta con    una personalità  più  forte della pietra, con un’identità  scrittoria ineguagliabile e che difatti è  sempre più riconosciuta e amata, perfino all’estero».

Nata nel 1989 a Catanzaro, Angela Bubba ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti tra cui  il primo posto al Premio Verga Novelle dal vero nel 2006, mentre l’ anno successivo è arrivata in finale al Subway Letteratura e nella cinquina del Campiello Giovani, e ancora nel 2008 è stata   finalista al Premio Calvino. Nel 2012 ha pubblicato per Bompiani il suo secondo libro, MaliNati,  nel 2016 ha pubblicato il saggio “Elsa Morante madre e fanciullo” editore Carabba, vincitore del Premio Elsa Morante sezione critica 2016 e con Giorgio Ghiotti “Via degli Angeli”, Bompiani. Nel 2022 è uscito il romanzo biografico sulla vita di Elsa Morante, per il quale ha ricevuto il premio per la narrativa giovane in occasione dei premi Flaiano 2022.

Lina Latelli Nucifero