Lamezia, progetto Trame a scuola all’Istituto Ardito Don Bosco
2 min di lettura
Risvegliare le coscienze non è una possibilità, ma un dovere
L’Istituto Ardito Don Bosco di Lamezia Terme apre, ancora, le porte al progetto Trame a scuola e, nell’ambito delle iniziative Civico Trame, accoglie Ilaria Ferramosca, sceneggiatrice del libro “Lea Garofalo”.
Un incontro formativo che vuole contribuire a riscrivere una storia di riscatto: quella che voleva Lea, quella che desidera sua figlia Denise. “Una lezione di vita – come ha ribadito la dirigente Margherita Primavera – che ci offre l’opportunità di dare voce a chi spera e lavora per un mondo più giusto”.
All’iniziativa hanno partecipato le classi 3 C e 2 A della scuola secondaria di primo grado, accompagnate, rispettivamente, dalle docenti Vigliaturo e Greco.
La presentazione del volume ha offerto profondi spunti di riflessione. La storia di Lea Garofalo, una madre contro la ndrangheta, edita da Becco Giallo, diventa una novella a fumetti curata da Ilaria Ferramosca e Chiara Abbastanotti. Una storia di donne raccontata da donne.
La giovane sceneggiatrice, Ilaria Ferramosca, ha coinvolto gli studenti, raccontando il progetto non solo dal punto di vista grafico, ma anche ripercorrendone i contenuti attraverso la forza evocativa delle immagini.
Il bianco e il nero del fumetto restituiscono alla memoria i fotogrammi di una vicenda che ha colpito l’immaginario collettivo del Paese intero. L’interesse dimostrato dai giovani studenti aggiunge una nuova pagina alla narrazione, rende onore a chi ha sacrificato la propria vita in nome di valori e ideali universali. Le giovani generazioni diventano espressione di denuncia corale in una terra che non vuole bruciare la speranza, ma che lotta per restituire dignità e giustizia a quanti hanno il coraggio di alzare la testa, come Lea.