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Lamezia. Inaugurato il primo punto informativo calabrese Dynamo Camp

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Lamezia. Inaugurato il primo punto informativo calabrese Dynamo Camp

Lamezia. Inaugurato il primo punto informativo calabrese Dynamo Camp

È stato inaugurato presso il reparto di pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme il primo punto informativo calabrese Dynamo Camp.

Il punto è stato realizzato grazie all’interessamento del Rotaract Club di Lamezia Terme, presieduto da Beatrice Magno, la quale il 4 novembre aveva tenuto in merito, presso il Chiostro San Domenico, un convegno per lanciare questa iniziativa ambiziosa.

Alla presenza del presidente del Rotary Club Vincenzo Scarcella e del segretario del Rotary Club Massimo Sdanganelli, la presidente del Rotaract Beatrice Magno e il primario Mimma Caloiero hanno spiegato il significato del Camp e le sue finalità.

«Si spera – ha affermato la presidente Magno – di aprire altri punti informativi in Calabria per poter dare un sorriso ai bambini che vivono una fase critica della loro vita. Si tratta di «un Camp di terapia ricreativa – ha aggiunto  insieme alla dottoressa Caloiero – che si trova in Toscana ed ospita gratuitamente bambini con varie patologie e le loro famiglie per un periodo di vacanza durante il quale i pazienti sono seguiti da equipe mediche e svolgono anche delle attività tra cui la pet therapy».

I familiari accompagnatori devono sostenere solo le spese del viaggio mentre il resto è gratuito. La pet therapy rappresenta una terapia che rafforza, arricchisce e coadiuva le cure tradizionali e può essere impiegata su pazienti di qualsiasi età con lo scopo di migliorare la qualità della loro vita e lo stato di salute rivalutando il rapporto uomo-animale che permette di consolidare il legame emotivo con il paziente e favorire il canale di comunicazione paziente-animale-medico stimolando una partecipazione attiva del soggetto stesso.

Mimma Caloiero e Beatrice Magno
Mimma Caloiero e Beatrice Magno

Il punto informativo, all’interno dell’ospedale, permetterà alle dottoresse e al primario Mimma Caloiero, che hanno frequentato un corso ad hoc, di fornire suggerimenti alle famiglie sulle opportunità del Camp che dovrà accogliere i bambini con patologie croniche non in fase acuta ma lieve-media e quindi in grado di usuifrire degli specifici trattamenti.

Pertanto si prevede un programma per i bambini e ragazzi dai 16 ai 17 anni con patologie oncoematologiche sia in terapia attiva che nella fase di post ospedalizzazione. Tra le patologie ospitate si ricordano quelle oncologiche, quelle ematologiche (talassemia, drepanocitosi, emofilia, piastrinopenie), spina bifida, malattie infiammatorie cronoche dell’intestino, patologie reumatologiche, emiparesi.

Il Camp volge anche l’attenzione all’intero nucleo familiare (genitori e fratelli sani compresi) con programmi specifici con l’intento di offrire a tutta la famiglia dei pazienti svago e divertimento per allentare lo stress dei disagi che ha dovuto sopportare a causa della malattia del familiare.

Durante le sessioni non sono state ammesse diagnosi di autismo ma patologie neurologiche, diabete e sindromi rare relative a quelle indicate dal comitato medico scientifico di Dynamo Camp.

Lina Latelli Nucifero

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