Lamezia, risposta degli animalisti: ancora dubbi sull’evento natalizio
3 min di letturaL’evento natalizio “La vera renna di Babbo Natale”, organizzato dal Condominio Lamezia e patrocinato dal Comune, prevede l’utilizzo di una renna viva come attrazione per i bambini lungo le vie cittadine
Comunicato Stampa
L’iniziativa ha suscitato indignazione tra gli animalisti, che ne contestano la compatibilità con le normative sul benessere animale e la sua valenza etica.
L’evento natalizio “La vera renna di Babbo Natale”, organizzato dal Condominio Lamezia e patrocinato dal Comune, prevede l’utilizzo di una renna viva come attrazione per i bambini lungo le vie cittadine.
L’iniziativa ha suscitato indignazione tra gli animalisti, che ne contestano la compatibilità con le normative sul benessere animale e la sua valenza etica.
“Contestiamo l’affermazione secondo cui ‘l’amore verso gli animali si dimostra con la vicinanza e la conoscenza’. Il Condominio Lamezia si occupa di aggregare commercianti ed esercenti pubblici, mentre le associazioni animaliste, come la nostra, lavorano quotidianamente per la tutela degli animali,” dichiara l’Oipa.
“Se c’è qualcuno che non comprende cosa significhi amore verso gli animali, certamente non sono i volontari, come quelli della nostra associazione , che dedicano le proprie energie alla protezione e al rispetto di ogni essere vivente.”
L’Oipa sottolinea che l’atteggiamento superficiale degli organizzatori contribuisce ad accrescere le perplessità nell’opinione pubblica: “I volontari e le associazioni animaliste lavorano ogni giorno per garantire il benessere degli animali. Vedere una renna, animale selvatico, costretta in un ambiente urbano, esposta a luci, rumori e folle, e trattata come un fenomeno da baraccone è una chiara spettacolarizzazione dell’animale per meri fini economici.
Il tutto appare finalizzato unicamente ad avvicinare persone alle attività commerciali che risultano essere organizzatrici dell’evento.”
In merito alle dichiarazioni dell’organizzatore torniamo alla vecchia concezione che gli zoo ed i circhi sono sarebbero i luoghi adatti per far conoscere ai bimbi il mondo animale, esattamente l’opposto di quanto succede ormai nella maggior parte delle nazioni europee dove ormai il circo con animali non esiste più proprio per rispettare l’etologia di questi ultimi ” La prossima volta, ci chiediamo, porteremo in città giraffe e /o pinguini?
Dal punto di vista normativo, l’associazione ribadisce la necessità di autorizzazioni obbligatorie da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP), settore veterinario, per eventi che coinvolgono animali selvatici: “Non è sufficiente esibire certificazioni provenienti dagli allevatori, il cui guadagno dipende proprio dal noleggio degli animali. Invitiamo il Comune, che ha concesso il patrocinio, a chiarire se abbia verificato la presenza di tali autorizzazioni e il rispetto dei requisiti di legge.”
L’associazione avverte inoltre gli organizzatori sulle possibili conseguenze: “Questa iniziativa, pensata per attirare clientela, rischia di trasformarsi in un boomerang commerciale. I consumatori che amano davvero gli animali non dimenticheranno quali attività hanno scelto di sfruttare una renna per fini promozionali. Invitiamo a rivedere l’evento e a considerare alternative rispettose, moderne e realmente educative.”
Oipa Lamezia