Lamezia. Rissa fra un rumeno e un marocchino in un locale della movida
2 min di letturaLAMEZIA. Rissa tra un marocchino e un rumeno fuori da un locale della movida cittadina.
Nella notte tra il 23 e il 24 marzo scorsi, nei pressi di una pizzeria di corso Numistrano, gli agenti del commissariato di polizia, appena giunta una segnalazione alla sala Ooperativa del 113, sono tempestivamente intervenuti, trovando un 30enne in stato di semicoscienza. I sanitari del 118, intervenuti prontamente, constatavano alcuni traumi al capo e intossicazione alcolica. Il marocchino è stato trasportato al locale nosocomio e successivamente per le ulteriori cure del caso è stato trasferito con l’ambulanza all’Ospedale “Pugliese-Ciaccio di Catanzaro” con prognosi riservata.
La polizia di Stato ha avviato le attività info-investigative, ascoltando le persone informate in quanto accaduto ed acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza. Le indagini, svolte dal commissariato di polizia di Lamezia Terme con il contributo della squadra mobile della questura, hanno permesso di identificare I.I.B., romeno di 27 anni, quale responsabile delle gravi lesioni causate allo straniero marocchino, deferendolo all’Autorità Giudiziaria.
Dalla ricostruzione è risultato che questi, in stato di alterazione alcolica, si era recato nella pizzeria e, già ubriaco, aveva chiesto a gran voce al barista una birra. Un amico che lo accompagnava cercava di farlo desistere e, strattonandolo, di farlo uscire dal locale, nel mentre il romeno I.I.B., presente nella pizzeria, lo aveva invitato a smettere dall’insistere nella richiesta al barista. Il marocchino si liberava dalla presa dell’amico e si scagliava contro I.I.B. e i due si spintonavano. Il romeno usciva dalla pizzeria ma rimaneva dinnanzi all’entrata del locale.
Poco dopo il marocchino ne usciva e, afferrata una bottiglia vuota posta su un tavolino, ha cercato di colpire il romeno che per difendersi lo faceva precipitare a terra in una brutta caduta. Dopo un tentativo di soccorso il romeno andava via. Da qui l’arrivo dei poliziotti e del 118.