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Lamezia: ancora ritardi nell’estendere la raccolta differenziata ai tanti quartieri sprovvisti

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Lamezia, il Meetup segnala il forte degrado dell'area mercatale di Sambiase

Lamezia, il Meetup segnala il forte degrado dell'area mercatale di Sambiase

Nota dell’attivista Ferdinando Gaetano, Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo

Comunicato stampa:

“Aumenta la raccolta differenziata (+ 4,40% per il 2017) in Calabria ma la città di Lamezia Terme – afferma, a nome del Meetup 5 Stelle Lamezia Amici di Beppe Grillo, l’attivista Ferdinando Gaetano –  continua a risultare non pervenuta, nel vero senso della parola”.

“Da Comune inadempiente ha ancora una ventina di giorni per trasmettere le sue informazioni.  Se anche città come Vibo e Reggio Calabria stanno finalmente iniziando ad aumentare la percentuale di raccolta indifferenziata, a Lamezia continua a non decollare e ad essere fatta a “macchia di leopardo”. Così in città i cassonetti, in buona parte semidistrutti o incendiati dagl’imbecilli di turno, della spazzatura indifferenziata continuano ad abbondare e traboccare quotidianamente di rifiuti, ivi compresi quelli li gettati dai “pigri” residenti nei quartieri invece serviti dalla differenziata. Il vento o i cani randagi fanno il resto, contribuendo a disperdere, per decine e decine di metri dagli stessi cassonetti, bottigliette di plastica, cartacce, scatolette metalliche e liquidi vari prodotti dagli stessi rifiuti ammassati”.

“Inconcepibile, poi, – prosegue sempre l’esponente del meetup cittadino –  che nel  2018 diverse vie del centro storico non siano ancora servite dalla raccolta differenziata, con la conseguenza che spesso alcuni titolari di attività di ristorazione, pescherie o macellerie della zona, gettano nei cassonetti dell’indifferenziata anche scarti di lavorazione animale o di pesce, con conseguenti odori, specie in estate, tutt’altro che profumati.  In alcune zone, tipo Nicastro Sud, il varo della raccolta differenziata porta a porta viene oramai annunciata da un paio di anni e poi continuamente rimandata. In base agli ultimi annunci, contenuti nel Piano tecnico economico 2018, la RD nelle otto Zone non ancora servite doveva iniziare ad essere estesa progressivamente a partire dallo scorso giugno. Siamo già ad ottobre, invece, e ancora una volta tutto è rimasto fermo alla teoria”.

“Altro problema è quello delle mini discariche abusive disseminate soprattutto in prossimità di vie secondarie ed in quanto tali poco battute. L’azione repressiva da parte della Polizia Municipale e delle altre forze dell’ordine a ciò abilitate, latita in maniera lampante e gli sporcaccioni, in diversi casi criminali ambientali, di turno continuano indisturbati a riversare ogni genere di rifiuti, compresi quelli speciali e pericolosi (eternit su tutti), ai lati delle strade.  Se la causa del mancato controllo del territorio è da imputare alla nota carenza di personale della polizia municipale, lanciamo la nostra proposta: la triade commissariale con un proprio atto estenda tale potere di controllo, e segnalazione a chi di dovere, ai dipendenti della Multiservizi che sono un centinaio e battono giornalmente il territorio per svolgere il proprio lavoro.  Ci chiediamo, inoltre, – conclude Gaetano – il perché non vengano usate le telecamere sparse sul territorio comunale anche per sanzionare a dovere chi continua a riversare ogni genere di rifiuto dove gli pare”.

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