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Lamezia, rubava nelle scuole: arrestato un sorvegliato speciale di 26 anni

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LAMEZIA. Era la domenica di Pasqua ed erano in corso i servizi di controllo del territorio che l’Arma dei carabinieri predispone durante le festività. Attenzionati, fra i numerosi obiettivi, anche gli istituti scolastici al fine di scongiurare furti o danneggiamenti.

Ed è proprio nei pressi di un liceo scientifico nel centro di Lamezia che una pattuglia dei carabinieri aveva notato un individuo aggirarsi con atteggiamento sospetto che, avvicinato per essere identificato, si dava alla fuga a piedi venendo però raggiunto dopo qualche centinaio di metri da uno dei due militari.

Nonostante il carabiniere gli avesse intimato di fermarsi più volte e si fosse qualificato, il soggetto, ormai braccato, si sfilava la cintura dei pantaloni ed iniziava a colpirlo mentre altri due individui a bordo di un fiorino sopraggiungevano e tentavano di fuggire con l’aggressore.

 

È in quella circostanza che fu arrestato Stefano Berlingieri (cl.92) sorvegliato speciale, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e per aver violato le prescrizioni inerenti la misura cui era sottoposto.

L’intervento è stato, tuttavia, solo l’inizio di un puzzle investigativo che si è andato via via completando per i carabinieri.

In quel periodo, infatti, si stavano registrando diversi furti proprio all’interno degli istituti scolastici del centro cittadino ed in merito ai quali stavano investigando i militari dell’Arma. Identico il modus operandi.

Il malfattore si introduceva negli stabili approfittando dei giorni di sospensione delle lezioni.

Prima facendo breccia con attrezzi di fortuna come pale e picconi, poi sempre più equipaggiato. A poco sono servite le grate in ferro installate alle finestre o a protezione delle porte.

Per lui, ormai, era diventata una sfida a discapito, però, di uno dei baluardi della società civile, le istituzioni scolastiche. Le ricostruzioni degli episodi criminosi, rese possibili grazie all’installazione di telecamere presso i citati istituti scolastici, hanno dimostrato l’indole del giovane ladro, residente presso il locale campo rom a pochi passi dai suoi obiettivi privilegiati.

Anche diverse le ore passate a recidere inferriate o a picconare muri pur di raggiungere il bottino. Cappucci, cappellini, lenzuola.

Questi i gadget utilizzati per il travisamento. Ma a volte agiva anche a volto scoperto. Sono ben tredici gli episodi di furto commessi da aprile a maggio presso vari istituti scolastici di Lamezia, per un danno stimato di quasi 20.000 euro, contestati al Berlingeri nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lamezia Terme su richiesta della locale Procura ed eseguita nella mattinata odierna dai Carabinieri di Lamezia Terme, tradizionalmente impegnati a tutela delle istituzioni scolastiche, luoghi ove coltivare, promuovere ed educare alla legalità

 

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