Lamezia. Rubino: progetti SPRAR, fondi vincolati e benefici per il territorio
2 min di letturaPer quanto suggestiva l’espressione “prima gli italiani” utilizzata nella nota del collega Gianturco è oggettivamente priva di qualsiasi aderenza alla realtà
Comunicato Stampa
Il Comune di Lamezia Terme è stato infatti ammesso alla proroga dei due progetti SPRAR/SIPROIMI (categoria ordinari e Minori stranieri non accompagnati) per un periodo di 6 mesi (1 gennaio/ 30 giugno 2020).
Il progetto relativo ai minori è a totale carico, come oneri finanziari, del Ministero dell’Interno; il progetto ordinario prevede anche una compartecipazione economica da parte del Comune pari a € 9.800 .
Si tratta di progetti attivi sul territorio lametino da circa 10 anni ed i fondi stanziati dal Ministero sono vincolati ai due progetti, dunque non utilizzabili per nessun altro fine; quanto al cofinanziamento è anche utile sottolineare che l’impegno del Comune corrisponde al solo 2,3% del costo complessivo del progetto.
Quella del cofinanziamento è una procedura che, in buona sostanza, consente di irrobustire e non poco la disponibilità di percorsi di assistenza ed inclusione senza considerare alcuni contestuali e positivi effetti come le ricadute economiche sin ambito territoriale (opportunità di lavoro e quindi occupazione, affitto di case, aumento dei consumi, ecc.) sociale ( inclusione delle persone anche attraverso la scolarizzazione) culturale (conoscenza di culture diverse che producono condivisione ed integrazione).
L’espressione “prima gli italiani” è oggettivamente destituita di fondamento e – aggiungo – sarebbe bastato al consigliere Gianturco andare indietro di qualche giorno ed apprezzare e condividere altri cofinanziamenti, come quello ad esempio che ha ad oggetto la sperimentazione di politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione sociale.
Gli stimoli e le osservazioni, sia chiaro, sono sempre preziosi ed utili ma forse sarebbe il caso di concentrarci di più sui fatti evitando, al contempo, inutili polemiche che appaiono destinato solo ad una facile visibilità.
Conoscendo l’impegno del consigliere Gianturco posso sottolineare il fatto che i bisogni e le marginalità dovrebbero vederci remare tutti nella stessa direzione, quella dell’inclusione e della solidarietà garantita da leggi, progetti e finanziamenti statali.
Senza considerare che a costo quasi zero per il Comune si riscontrano effetti positivi tanto sul territorio quanto, ovviamente, sulle persone che appartengono a categorie particolarmente deboli.
Rosy Rubino
Consigliera Comunale