Lamezia. Sfruttamento e insulti per le operatrici di un call center, denunciato il titolare
2 min di letturaLAMEZIA. Denunciato il titolare di un call center che sfruttava le proprie dipendenti.
L’imprenditore, orginario di Catanzaro, aveva realizzato la sede del suo call center alla periferia sud della città e, secondo le indagini della procura lametina guidata da Salvatore Curcio, per tre anni avrebbe sfruttato le sue operatrici telefoniche.
Secondo l’accusa, dal novembre del 2016 al febbraio del 2019, l’indagato avrebbe corrisposto i rispettivi compensi alle operatrici in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali. E, approfittando dello stato di bisogno delle donne, avrebbe violato la normativa relativa all’orario di lavoro e alle ferie. Contestato anche l’illecito della “responsabilità amministrativa degli enti” in quanto l’attività era ufficialmente svolta da una società.
Le operatrici sarebbero state sottoposte a condizioni di lavoro degradanti, infatti sempre secondo l’accusa le donne sarebbero state costrette a commettere illeciti per avvantaggiare il datore di lavoro. Inoltre sarebbero state ricoperte di insulti e offese quando rivendicavano i propri diritti. Il pm Giuseppe Falcone ha chiesto ed ottenuto dal gip, il provvedimento cautelare dell’applicazione della misura del controllo giudiziale dell’azienda e sono stati sottoposti a sequestro oltre 9,500 euro, ritenuti il profitto del reato di sfruttamento. L’inchiesta è partita grazie alla segnalazione di una organizzazione sindacale, le indagini sono state effettuate dalla guardia di finanza.