Lamezia. Spettacolo di successo dell’Associazione Teatrale “G. Vercillo” ai Festeggiamenti di Maria SS. Delle Grazie
3 min di letturaAnche l’Associazione Teatrale “G. Vercillo” partecipa ai festeggiamenti per Maria SS. Delle Grazie a Lamezia Terme
Dopo il successo straordinario sul sagrato della Chiesa Matrice a Sambiase, il gruppo teatrale lametino “G. Vercillo” ha ufficialmente dato inizio alla sua tournée estiva. Cambiando luogo, il risultato non cambia: un altro tutto esaurito presso il cortile della parrocchia Maria Santissima delle Grazie di Sambiase – Lamezia Terme.
Ieri sera, il 15 giugno, durante i festeggiamenti dedicati a Maria SS. Delle Grazie, gli attori di Lamezia Terme hanno esibito il loro talento teatrale in omaggio alla Vergine Maria, regalando momenti di intrattenimento al pubblico presente. Illuminati da luminarie festose sotto un cielo stellato e circondati dal calore degli spettatori, la compagnia ha presentato la commedia “L’Amico dei Sordi” in due atti, ispirata liberamente a Peppino De Filippo e diretta da Raffaele Paonessa.
La trama della commedia si concentra sull’avarizia di Don Ciccio, il protagonista, la cui ossessione per il denaro lo porta a esercitare un controllo dispotico sulla propria famiglia, arrivando persino a privarla di beni essenziali come acqua e cibo. Convinto che la ricchezza sia la chiave della felicità, Don Ciccio presto si rende conto che i suoi egoistici piani sono destinati al fallimento, incapaci di manipolare la vita delle persone a lui care. La commedia offre una riflessione umoristica sulla vera natura dell’avidità, sottolineando che il denaro non è il mezzo per raggiungere la felicità. In un attimo, si ritorna a un passato di espressioni linguistiche e dinamiche familiari della Calabria degli anni ’50 e ’60, enfatizzando l’importanza della famiglia e le influenze della superstizione.
Grazie a un meticoloso lavoro di riscoperta lessicale, combinato con l’intramontabile vivacità teatrale dei fratelli De Filippo, la compagnia lametina è riuscita a presentare non solo uno spettacolo, ma un’autentica opera culturale che si nutre di tradizione, pur utilizzando mezzi di comunicazione contemporanei. La compagnia è stata frizzante, con ritmi incalzanti, riuscendo a far ridere il pubblico per tutte le due ore di spettacolo.
Essere qui, in un cortile parrocchiale – dichiarano a fine spettacolo i componenti della compagnia – è per noi motivo di grande orgoglio ed emozione, ricordandoci proprio quel cortile della parrocchia di San Francesco da Paola dove siamo nati e cresciuti alla scuola di padre Vercillo. Poter ritornare in luoghi familiari come questo – rimarca il regista Raffaele Paonessa – non solo ci emoziona ma ci ricorda quanto importante sia oggi la nostra missione, testimoniando, se pur con sacrificio, la necessità di condividere e fare squadra in ogni luogo, da una chiesa, su un palco, in una piazza.”
Anche don Domenico Cicione Strangis ha parlato di condivisione, ringraziando la compagnia e ricordando tempi trascorsi insieme. Ha evidenziato la morale della commedia: guardare ai soldi come un mero strumento e riconoscere come linfa vitale i rapporti interpersonali e la condivisione di “gioie e dolori” in un agorà umano, proprio come per la compagnia teatrale, il comitato che ha supportato l’organizzazione della festa e la parrocchia.
Le luci dello spettacolo si riaccenderanno con frequenza quest’estate, grazie a un ricco cartellone di impegni che vedrà la compagnia Vercillo esibirsi in tutta la Calabria.
Il regista ringrazia per l’accoglienza ricevuta dal comitato organizzatore della festa, dal supporto tecnico, alla bontà del dono finale di convivialità.
“Il teatro è il luogo dove l’umanità si nasconde per rivelarsi.” – Eduardo De Filippo.