LameziaTerme.it

Il giornale della tua città



Lamezia. Studenti del Polo Liceale Campanella Fiorentino incontrano Callipo e Manfredi

4 min di lettura
Lamezia. Studenti del Polo Liceale Campanella Fiorentino incontrano Callipo e Manfredi

“In punta di penna”, gli studenti del Liceo Classico e del nuovo indirizzo Made in Italy, in un serrato faccia a faccia con l’imprenditore Pippo Callipo e il giornalista Gianfranco Manfredi

Con i saluti e una breve presentazione del prof. Raffaele Gaetano ha preso il via, presso la Biblioteca «O. Borrello» del Polo Liceale Campanella-Fiorentino di Lamezia Terme, la rassegna di incontri con l’autore In punta di penna, che ha visto oggi protagonisti gli studenti del Liceo Classico e del nuovo indirizzo Made in Italy, in un serrato faccia a faccia con l’imprenditore Pippo Callipo e il giornalista Gianfranco Manfredi.

Prendendo le mosse dal libro di Gianfranco Manfredi, Callipo dal 1913. La storia, gli uomini, il mare, ha introdotto e stimolato il dibattito lo studente Giuseppe Brunetti.

L’elegante opera, in italiano con traduzione in inglese, si fregia di uno scritto di Vito Teti e ripercorre la storia della famiglia Callipo a partire dal 1913, declinando un territorio che può ancora offrire ai giovani la possibilità di un futuro.

L’autore del libro, Gianfranco Manfredi ha tracciato la storia di una famiglia di imprenditori illuminati che mostra il volto migliore della società calabrese.

Fondata da Giacinto Callipo a Pizzo, la Giacinto Callipo Conserve Alimentari, specializzata nella produzione di conserve ittiche, in particolare tonno e altri prodotti a base di pesce, nasce con l’obiettivo di valorizzare le risorse del mare calabrese.

Nel corso degli anni, la Callipo ha saputo innovare e adattarsi alle esigenze del mercato, mantenendo sempre un forte legame con la tradizione e la qualità. L’azienda è cresciuta, espandendo la propria gamma di prodotti e conquistando una clientela sempre più ampia, sia in Italia che all’estero.

Pippo Callipo è il punto di passaggio tra le vecchie tonnare, le eccedenze di tonno da conservare e l’industria conserviera ittica. Oggi, la Callipo è riconosciuta per l’alta qualità dei suoi prodotti, che sono realizzati con materie prime selezionate e seguendo processi di lavorazione attenti e rispettosi dell’ambiente.

La sua reputazione è sostenuta da un impegno costante per la sostenibilità e la responsabilità sociale, rendendola un simbolo dell’eccellenza gastronomica calabrese. L’azienda Callipo si distingue per l’attenzione alla qualità delle materie prime e per l’impegno nella sostenibilità, mantenendo un forte legame con il territorio e le sue tradizioni.

Incalzato dalle domande degli studenti, il Cav. Callipo ha affermato che l’azienda è fatta da persone, che insieme a lui, ai suoi due figli (e spera avvenga anche con i suoi nipoti), condividono le stesse finalità e motivazioni: “la qualità innanzitutto”, che è il motore dell’azienda, ciò che ha consentito di mantenersi nel tempo.

Gli anziani lavoratori sono l’anello di congiunzione che trasmette alle nuove leve i valori, la forza e l’energia trainante dell’azienda. Oltre la qualità del prodotto, ci sono le persone, collaboratori e lavoratori “affezionati” alla Callipo che per questo è “una grande famiglia”. Qui sta la forza dell’azienda.

Un incontro interattivo, che ha visto gli studenti interlocutori attenti e interessati, capaci di elaborare numerose domande e di seguire l’imprenditore nelle sue risposte. Nel prosieguo, Callipo ha presentato alcuni punti di forza e debolezza dell’imprenditoria calabrese, definendo “un male” quello di annoverare anche dei “prenditori” che dopo aver ottenuto finanziamenti, non portano avanti i loro progetti.

Egli ritiene che si può fare impresa in Calabria nel rispetto di tutti: territorio, prodotti, maestranze, ambiente, consumatori. Si può creare lavoro e offrire opportunità al territorio. Un’azienda non può ignorare il suo territorio, deve farsi carico dei suoi problemi e offrire soluzioni.

Ha concluso l’incontro/dialogo la dirigente scolastica, dott.ssa Susanna Mustari, salutando Callipo, docenti e studenti presenti, dichiarandosi ‘onorata di poter ospitare a scuola l’emblema di un’eccellenza produttiva italiana, di un’azienda che ha trasferito saperi, tradizioni, amore per il mare, per la terra e il lavoro, un’azienda che fa della qualità dei suoi prodotti un brand di successo nel mondo, consentendo a molti calabresi “fuori sede” di vivere i sapori di casa, anche semplicemente incantandosi davanti alle eleganti vetrine dei suoi store in Italia e all’estero’.Lamezia. Studenti del Polo Liceale Campanella Fiorentino incontrano Callipo e Manfredi

“Non si cresce chiusi in se stessi” – ha affermato la dirigente Mustari – e la famiglia Callipo ha saputo cristallizzare nel tempo la propria tradizione identitaria partecipando, al contempo, ad un processo di contaminazione e di ammodernamento, capace di superare la passività stagnante degli orizzonti ‘feudali’ del passato.

Grande apprezzamento anche per il glossario tematico a corredo del testo, legato alla pesca dei tonni, e per i contenuti riportati in lingua inglese. Questo libro, conclude la dirigente sarà offerto quale dono del nostro polo liceale e segno tangibile dell’imprenditoria calabrese alle scuole europee che ospiteranno i nostri studenti durante le esperienze Erasmus plus.