Lamezia Summertime. Tre spettacoli in scena per TeatrOltre: il Teatro Ritrovato
3 min di letturaLa seconda annualità del Lamezia Summertime, sezione TeatrOltre: il Teatro Ritrovato ospita, a conclusione di questa edizione, tre spettacoli che hanno ricevuto tanti consensi di critica e di pubblico
La sezione è inserita nell’ambito del progetto Lamezia Summertime 2017-2019 realizzata dal Comune di Lamezia Terme in collaborazione con Arci Lamezia Terme/Vibo Valentia in qualità di partner di progetto e finanziato dalla Regione Calabria con fondi PAC.
Il primo appuntamento è per giovedì 21 marzo, alle ore 21, con Carlo Gallo (Teatro della Maruca) che porta in scena Bollari: Memorie dallo Jonio, collaborazione artistica di Peppino Mazzotta, costumi di Angelo Gallo. Bollari è quel miracolo che avveniva tra i pescatori e il mare sulle coste desolate del Mar Jonio. Una parola antica tradotta nel suono gutturale dei pescatori per annunciare l’avvistamento dei tonni al largo delle coste, un urlo di gioia a cui seguivano lanci e fragori di bombe in mare, una pratica illegale diffusa tra i pescatori dello Jonio al fine di ricavare più pesce possibile in poco tempo e sopperire ai morsi della fame. Lo spettacolo narra la contesa di mare tra due anziani pescatori e le vicissitudini di quella che fu la Cecella, il miglior peschereccio dello Jonio, negli anni del fascismo fino alle porte della seconda guerra mondiale. Tratto da racconti orali di anziani calabresi, Bollari è una storia di mare che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra.
Secondo appuntamento giovedì 28 marzo, alle ore 21, con Nino Racco (Piccolo Teatro Umano) e il suo spettacolo Mondo Cantastorie: Canzone. Nino Racco da diversi anni si occupa del recupero e del rinnovamento della figura cantastoriale. In questa performance ci propone un viaggio attraverso le canzoni dei suoi spettacoli da Canto Brecht (1983) all’ultima versione di Ciao amore ciao (2017). Ma anche il ruolo della Canzone in veste teatrale: i Cantastorie, Pasolini (Che cosa sono le nuvole), Modugno (U pisci spada), Guccini (Primavera di Praga), Gaber (Un’idea). E ancora Warsan Shire poetessa somala e Mikis Theodorakis (Il ragazzo che sorride). Tutto legato da racconti, aneddoti e ricordi dei suoi 35 anni di teatro.
Terzo e ultimo appuntamento domenica 31 marzo, alle ore 21, con Angelo Gallo (Teatro della Maruca) e Gaspare Nasuto in Pulcinella e Zampalesta e la Terra di Fuochi.
Lo spettacolo nasce dalla collaborazione artistica di Angelo Gallo con Gaspare Nasuto, burattinaio napoletano che dal 1989 ricerca per Pulcinella nuove strade drammaturgiche di gusto contemporaneo e oggi ricopre il prestigioso ruolo di “Ambasciatore di Pulcinella” nel mondo. Il teatro dei burattini o delle guarattelle napoletane ha origine, presumibilmente, cinquecento anni fa a Napoli e da questa magica città si è poi sviluppato e contaminato con altre culture mondiali permettendo a questa antica arte di sopravvivere e rigenerarsi. Per la prima volta nella storia si incontrano sul palco due tradizioni teatrali storiche, quella napoletana con Pulcinella e quella calabrese con Zampalesta. Un incontro che è possibile solo grazie a Gaspare Nasuto e ad Angelo Gallo che reinventano queste tradizioni mantenendole vive. In questo spettacolo, attraverso l’uso del codice tradizionale e degli archetipi del teatro dei burattini, i due artisti affrontano il tema dello sversamento dei rifiuti tossici nelle terre del sud Italia.
Gli spettacoli andranno in scena presso il Chiostro di S. Domenico a Lamezia Terme, nella sala multimediale del Caffè Letterario.
Ingresso con biglietto.