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Lamezia Terme insignita del riconoscimento di “Città che legge”

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Città che legge

Città che legge

Il Sistema Bibliotecario Lametino riporta la notizia annunciata dal Sindaco Paolo Mascaro in merito al Progetto promosso dal Mibac, dal Centro per il libro e la lettura e dall’Anci.

Il Sindaco ne dà, dunque, notizia a seguito della pubblicazione in data odierna, dei risultati dell’Avviso pubblico emanato a dicembre 2016 dal CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura), istituto del Ministero dei Beni Culturali e delle Attività Culturali e del Turismo.

Il CEPELL, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani –  attraverso la qualifica di “Città che legge” ha deciso di promuovere e valorizzare quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. L’intento è di riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Una “Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro).

Per ottenere la qualifica di Città che legge i comuni hanno dovuto presentare la propria candidatura entro il 31 gennaio 2017.  Degli oltre 8.000 comuni italiani circa 500 hanno presentato la loro candidatura e 363 hanno dimostrato di possedere tutti i requisiti richiesti. Tra questi soltanto 8 sono quelli calabresi, oltre a Lamezia Terme ci sono: Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Diamante e Soveria Mannelli (facente parte anch’essa del Sistema Bibliotecario Lametino).

Il positivo risultato è dovuto alla contemporanea presenza in città di una ricca biblioteca comunale, di un sistema bibliotecario attivo e di un festival letterario di livello nazionale – Festival TRAME –  unitamente all’esistenza di ben 4 librerie, di numerose associazioni culturali attive nella promozione della lettura e di una nascente rete di biblioteche scolastiche collegate al Sistema bibliotecario.

L’aver ricevuto il titolo di “Citta che legge” comporterà la stipula del Patto locale per la lettura, un vero e proprio contratto per attivare la collaborazione continuativa di istituzioni ed enti pubblici, biblioteche, scuole, strutture sanitarie, enti sociali, soggetti privati e rappresentanti della filiera del libro, allo scopo di realizzare un’azione coordinata e collettiva orientata all’incremento degli indici di lettura nel territorio. A tal fine nella prossime settimane il Sistema Bibliotecario Lametino, indicato quale referente per la candidatura, chiamerà a raccolta tutti i soggetti interessati per l’avvio di una sempre più proficua collaborazione pubblico-privato per lo sviluppo della nostra comunità cittadina e per predisporre la successiva stipula del Patto locale.

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