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Lamezia Terme, presentato il libro di Giovanni Renda

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Presentato nella suggestiva location dell’antico Mulino delle fate “Anacleto e il paese degli asini volanti”, il primo libro di Renda

Presentato a Lamezia il libro di Giovanni Renda “Anacleto e il paese degli asini volanti”: “La bellezza dei borghi calabresi preziosa leva di sviluppo”

Prima presentazione a Lamezia Terme – nella suggestiva location dell’antico Mulino delle fate – del libro di Giovanni Renda “Anacleto e il paese degli asini volanti” (Atile edizioni).

Si tratta del primo libro di Renda, ingegnere e bioarchitetto e fondatore in Calabria dell’associazione “Borghi da rivivere”.

“Il libro, scritto sotto forma di fiaba – ha spiegato l’autore durante l’incontro, moderato dalla giornalista Giulia Veltri – nasce con l’intento di sensibilizzare amministratori e comunità sulla grande ricchezza di cui sono dotati i nostri borghi, costituita dalle antiche tradizioni, dalla bellezza intatta dei luoghi, dalle preziose attitudini che essi esprimono e però, spesso, ignorate e abbandonate, compromettendo così ogni opportunità di nuova crescita”.

“Gli asini volanti – ha aggiunto – non sono altro che una metafora dei marcatori identitari, quella magia che è nei nostri luoghi e che attende solo di prendere vita nella realtà”.

All’evento hanno preso parte anche Salvatore Tozzo, architetto e curatore della prefazione, che si è soffermato sul valore del testo: “Agile e semplice perché elaborato pensando ai bambini ma carico di valore simbolico e frutto della lunga esperienza vissuta da Giovanni Renda, da sempre conoscitore e promotore di strategie di sviluppo sostenibile”.

Luca Passafaro, illustratore catanzarese oggi nel team degli studi di animazione Doghead di Firenze che curano le serie di Zerocalcare, ha dato vita con i suoi disegni ai personaggi e ai luoghi della fiaba: “Non ho fatto altro – ha spiegato – che assecondare il racconto di Giovanni Renda, creando un personaggio – Anacleto – dall’aspetto bonario e determinato. E’ stata un’esperienza bellissima, perché anche io ho preso coscienza della straordinaria bellezza, spesso ignorata dagli stessi calabresi, di cui la nostra regione è ricca”.

La presentazione di ieri è inserita all’interno della rassegna “(E)state con le fate” una ricca carrellata di eventi culturali che fino a fine agosto avranno come teatro “l’Antico Mulino delle fate”

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